Non è un semplice ciclo di conferenze, ma un invito a cambiare sguardo.
Il Comune di Saint-Vincent e l’Associazione Poetica del Territorio lanciano “Dalla cima del bosco e dall’età che si dirada”, un progetto che si ispira alla suggestione letteraria di Erri De Luca e al suo libro L’età sperimentale.
L’obiettivo è riconsiderare la vecchiaia non come un progressivo ritiro dalla vita, ma come una stagione nuova, fatta di possibilità, curiosità e leggerezza.
«Dalla cima del bosco possiamo guardare dall’alto – spiegano i promotori – lasciando la frenesia del fondovalle e aspettando che le novità si decantino, si alleggeriscano e diventino occasione di nuove visioni e libertà».
Un’immagine potente, che diventa chiave di lettura per un percorso culturale e umano.
L’età che si dirada è la fase in cui, liberati da molti doveri, si può tornare a scegliere, raccontarsi e condividere. La ricerca scientifica lo conferma: la vecchiaia non è una malattia, ma un ciclo naturale in cui, mentre le forze fisiche rallentano, le capacità intellettuali e creative possono continuare a fiorire.
Il progetto intende creare un ambiente sociale e culturale accogliente, dove la memoria e l’esperienza non si chiudano in sé ma diventino risorsa viva per tutti, in una sorta di veillà moderna, aperta anche ai più giovani.
Il dialogo tra generazioni, infatti, è il filo rosso che attraversa l’intero programma, articolato in quattro appuntamenti tra l’autunno 2025 e l’inverno 2026.
Il primo incontro, “Perché invecchiamo. Le nuove frontiere della scienza”, si terrà il 16 ottobre alle 18 al Centro Congressi comunale di Saint-Vincent, con gli interventi di Claudio Molinari e Carmela Rinaldi dell’Università del Piemonte Orientale, moderati da Veronica Andorno e Jean-Louis Crestani.
Seguirà, il 5 dicembre, una serata dedicata al dialogo intergenerazionale attraverso i libri, con Enrico Camanni e Manuela Lucianaz, accompagnati dalle letture di Umberto Druschovic e Jean-Louis Crestani, moderati da Corrado Ferrarese.
Nel nuovo anno, il 24 gennaio, la Biblioteca comunale ospiterà il laboratorio “Alleniamo la memoria e scopriamo la nostra creatività”, condotto da Erica Farinet, con gli interventi di Druschovic e Daria Covolo.
A chiudere il percorso, il 12 febbraio 2026, una serata di musica e danza al Centro Congressi, dal titolo “Emozioniamoci. Ancora. Non perdiamo la voglia di meraviglia!”, in collaborazione con la Banda Musicale di Saint-Vincent e il 4Dance Institute.
Un programma che intreccia cultura, scienza e sensibilità sociale, per restituire dignità e valore a una stagione della vita troppo spesso raccontata solo in termini di limiti.
“Dalla cima del bosco” invita, invece, a guardare più in alto: dove l’età non si misura in anni, ma in libertà.