FEDE E RELIGIONI - 12 ottobre 2025, 18:00

Almanach de lundi 13 octobre saint Edouard

Ti affanni, mia buona figliola, a cercare il sommo Bene. Ma, in verità, è dentro di te e ti tiene distesa sulla nuda croce alitando forza per sostenere il martirio insostenibile e amore per amare amaramente l'Amore. Quindi il timore di vederlo perduto e disgustato senza avvedertene è tanto vano, quanto egli è vicino e stretto a te. Vana è parimenti l'ansia dell'avvenire, giacché il presente stato è una crocifissione dell'amore. (san Pio da Pietrelcina)

Gli impegni mensili del Vescovo Franco

Lunedì 13 ottobre
Vescovado – mattino e pomeriggio – Udienze

Martedì 14 ottobre
Vescovado – mattino – Udienze
Curia vescovile – ore 18.45 – Riunione della Segreteria del Consiglio pastorale diocesano

Mercoledì 15 ottobre
Quart, Monastero Mater Misericordiæ – ore 16.00 – Incontro con la Comunità
Quart, Monastero Mater Misericordiæ – ore 17.00 – S. Messa nella Solennità di Santa Teresa d’Avila
Cattedrale – ore 20.30 – Santa Messa nel XXV° anniversario dell’Alluvione del 2000 in suffragio delle vittime

La Chiesa  Sant' Edoardo III il Confessore Re d'Inghilterra

Normanno da parte di madre, nel primo periodo la sua vita, visse in esilio in Francia per sfuggire all'invasione danese. Incoronato re d'Inghilterra nel 1043, si trovò a far da mediatore, con grandi difficoltà ed insuccessi, fra i Normanni e i Sassoni. Per spirito di conciliazione, sposò Edith, la figlia colta e intelligente del suo principale avversario politico. Il matrimonio, nonostante inizialmente fosse stato dettato dalla ragion di Stato, fu caratterizzato da un profondo accordo. Mite e generoso, Edoardo lasciò una traccia indelebile nel popolo inglese che lo venerò non solo per alcuni saggi provvedimenti amministrativi ma, principalmente, per la sua bontà, per la carità verso coloro che avevano bisogno e per la santità della sua vita. A lui si deve la restaurazione del monastero di Westminster.

Il sole sorge alle ore 7,43 e tramonta alle ore 18,50

“Accogliere significa riconoscere nell’altro un fratello, prima ancora di un estraneo.” (Papa Leone XIV)
La frase sottolinea la priorità della dignità umana: l’ospitalità nasce dal rispetto e dalla fratellanza, non dalla convenienza o dalla legge.