Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta è stato convocato in sessione straordinaria per mercoledì 8 ottobre 2025 alle ore 16.00, nella consueta sala delle adunanze del Palais de l’Administration régionale, in piazza Deffeyes ad Aosta.
La convocazione porta la firma del presidente del Consiglio e segue la richiesta ufficiale del Presidente della Regione datata 30 settembre, nonché la riunione della Conferenza dei capigruppo tenutasi il 3 ottobre.
Un solo punto figura all’ordine del giorno, ma di rilievo tecnico e politico: l’approvazione del bilancio consolidato della Regione autonoma Valle d’Aosta per l’esercizio finanziario 2024, predisposto in conformità al decreto legislativo 118/2011. Il documento, illustrato dal Presidente della Regione in qualità di relatore, rappresenta la sintesi contabile che integra i risultati economico-finanziari della Regione con quelli degli enti e organismi partecipati.
Il bilancio consolidato è, di fatto, la “fotografia” economica dell’intero gruppo pubblico regionale: mette insieme i conti della Regione e quelli di enti, aziende e società partecipate — come l’Azienda USL, CVA, Finaosta e altri organismi collegati. Non si tratta solo di un adempimento tecnico, ma di uno strumento di trasparenza e di controllo, che consente di valutare l’uso complessivo delle risorse pubbliche e di capire quanto la gestione sia coordinata, equilibrata e sostenibile.
La convocazione in sessione straordinaria — come specificato nella nota ufficiale — risponde al carattere “urgente e non differibile” dell’atto, indispensabile per la chiusura dei conti consolidati dell’anno precedente e per garantire la piena trasparenza dell’amministrazione regionale.
Ma la seduta di mercoledì avrà anche un significato particolare: sarà l’ultima riunione del Consiglio Valle uscente, prima dell’insediamento del nuovo Consiglio eletto il 28 settembre scorso. Un momento formale ma anche simbolico, che offrirà l’occasione di congedo per i consiglieri non rieletti e di chiusura ufficiale di una legislatura intensa e politicamente complessa.
Tra numeri e bilanci, dunque, quella dell’8 ottobre sarà anche una seduta dal sapore umano e politico, destinata a segnare il passaggio di testimone verso una nuova stagione istituzionale per la Valle d’Aosta.