La giunta regionale ha approvato un contributo straordinario di 1,2 milioni di euro al Comune di Rhêmes-Notre-Dame per l’acquisto dell’alpeggio nel vallone dell’Entrelor, un’area di straordinario valore naturalistico e culturale all’interno del Parco Nazionale Gran Paradiso.
La decisione della giunta regionale rappresenta un passo concreto e lungimirante nella tutela del patrimonio naturale e culturale della Valle d’Aosta. Il Comune di Rhêmes-Notre-Dame potrà acquisire l’alpeggio nel vallone dell’Entrelor, un’area caratterizzata da una biodiversità unica e da significative valenze storico-culturali, spesso trascurate negli ultimi anni a causa di gestioni non coerenti con le peculiarità ambientali dell’area.
“Questo contributo non è solo un investimento economico, ma un impegno a proteggere il nostro territorio e a garantirne l’accessibilità e la fruibilità per le generazioni future,” ha commentato l’Assessore all’Ambiente, Davide Sapinet. La stalla adiacente all’alpeggio, recentemente ristrutturata dai volontari dell’Operazione ‘Mato Grosso’ e trasformata nel ‘Rifugio delle Marmotte’, è già diventata un punto di riferimento per chi percorre il vallone. La struttura, accessibile anche alle persone con disabilità, è inserita nella Carta etica del turismo sostenibile, frutto della collaborazione tra Comune, Parco Nazionale del Gran Paradiso e associazioni locali.
Negli ultimi diciotto anni, l’Institut Agricole Régional aveva gestito l’alpeggio in via sperimentale, con l’obiettivo di valorizzare i pascoli e preservare l’equilibrio tra attività agro-pastorali e tutela ambientale. Il provvedimento regionale consente ora di consolidare questi risultati, prevenendo rischi per la biodiversità e garantendo una gestione sostenibile e duratura dell’area.
Oltre agli aspetti ambientali e culturali, l’acquisizione dell’alpeggio rappresenta un’opportunità significativa per lo sviluppo turistico ed economico del territorio. Il vallone dell’Entrelor, con i suoi percorsi accessibili, la presenza del Rifugio delle Marmotte e la valorizzazione dei pascoli, potrà attrarre visitatori interessati a escursionismo, natura e turismo sostenibile, creando ricadute positive per le attività locali, dai servizi di ospitalità alle produzioni agro-pastorali. Un modello virtuoso che coniuga conservazione e sviluppo, unendo tutela della biodiversità e incremento delle opportunità per la comunità.
L’alpeggio sarà sottoposto a vincolo di destinazione d’uso pubblico per almeno 25 anni, assicurando così che il territorio continui a essere accessibile, protetto e valorizzato. Un segnale chiaro di come le istituzioni possano agire con concretezza per il bene della comunità e dell’ambiente.
Investir dans la nature, c’est investir dans l’avenir: Rhêmes-Notre-Dame montre la voie d’une gestion durable et partagée.