Sono stati posizionati a Châtillon i primi dieci dissuasori olfattivi innovativi destinati a proteggere le colture dai danni della fauna selvatica. L’iniziativa, promossa dalla Regione, segna un passo concreto nella ricerca di strumenti efficaci per tutelare le aziende agricole locali, spesso messe in difficoltà dalle incursioni di cinghiali e altri animali.
La scelta dei nuovi dispositivi ribadisce l’attenzione verso il settore primario, che in Valle d’Aosta ha una forte connotazione familiare e dimensioni ridotte, e che dunque risente in modo diretto anche di perdite limitate. I dissuasori, collocati a circa venti metri dalle aree coltivate, diffondono un repellente sintetico sicuro e duraturo, capace di creare una barriera odorosa che scoraggia gli animali dall’avvicinarsi.
La sperimentazione, che proseguirà tra settembre e ottobre in altre zone particolarmente esposte, mira non solo alla protezione dei raccolti di pregio come vitigni e frutteti, ma anche a valutare in futuro un impiego dei dispositivi lungo i punti di attraversamento stradale, contribuendo a ridurre i rischi di incidenti.
La Regione conferma così la validità dell’iniziativa e la volontà di investire su strumenti innovativi e sostenibili, a beneficio dell’agricoltura e della sicurezza del territorio.