FEDE E RELIGIONI - 12 settembre 2025, 18:00

Almanach de samedi 13 septembre saint Jean Chrysostome

Sancte Michaël Archangele, ora pro me!   Lo spirito umano senza la fiamma del divino amore è portato a raggiungere la fila delle bestie, mentre al contrario la carità, l'amore di Dio lo innalza tant'alto da giungere fino al trono di Dio. Ringraziate senza mai stancarvi la liberalità di un sì buon Padre e pregatelo che accresca sempre più la santa carità nel vostro cuore. (san Pio da Pietrelcina)

Gli impegni del Vescovo Franco Lovignana

Sabato 13 settembre
Cattedrale – Pont Suaz – ore 6.00
Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié
Domenica 14 settembre
Borgosesia – ore 10.00
S. Messa in onore di San Grato
Lunedì 15 – martedì 16 settembre
Priorato di Saint-Pierre – mattino
“Due Giorni” del clero all’inizio dell’Anno Pastorale
Lunedì 15 settembre
Curia vescovile – ore 18.45
Segreteria del Consiglio pastorale diocesano

La Chiesa celebra  San Giovanni Crisostomo Vescovo e dottore della Chiesa

Giovanni, nato ad Antiochia (probabilmente nel 349), dopo i primi anni trascorsi nel deserto, fu ordinato sacerdote dal vescovo Fabiano e ne diventò collaboratore. Grande predicatore, nel 398 fu chiamato a succedere al patriarca Nettario sulla cattedra di Costantinopoli. L'attività di Giovanni fu apprezzata e discussa: evangelizzazione delle campagne, creazione di ospedali, processioni anti-ariane sotto la protezione della polizia imperiale, sermoni di fuoco con cui fustigava vizi e tiepidezze, severi richiami ai monaci indolenti e agli ecclesiastici troppo sensibili alla ricchezza. Deposto illegalmente da un gruppo di vescovi capeggiati da Teofilo di Alessandria, ed esiliato, venne richiamato quasi subito dall'imperatore Arcadio. Ma due mesi dopo Giovanni era di nuovo esiliato, prima in Armenia, poi sulle rive del Mar Nero. Qui il 14 settembre 407, Giovanni morì. Dal sepolcro di Comana, il figlio di Arcadio, Teodosio il Giovane, fece trasferire i resti mortali del santo a Costantinopoli, dove giunsero la notte del 27 gennaio 438.

Il sorge alle ore 6,59 e tramonta alle ore 19,57

«La politica sia una missione basata sulla legge naturale (…) non come professione, ma come missione per la crescita della verità e del bene.» (Papa Leone XIV)
Questa frase, pronunciata durante un incontro con parlamentari di 68 Paesi nel corso del Giubileo dei governanti, trasforma la politica da mera carriera a impegno etico e comunitario. Leone XIV invoca la legge naturale — quella che non è scritta dall’uomo, ma percepita universalmente come guida alla giustizia — come stella polare per governare responsabilmente. Politici non più tecnici o opportunisti, ma missionari del bene comune, che promuovano libertà religiosa, dialogo interreligioso e affrontino sfide moderne (come l'intelligenza artificiale) in favore delle nuove generazioni.