Stimatissimo Direttore,
Dopo aver letto e riletto, anche più volte, sia le sei riflessioni proposte dagli esperti interpellati, sia quanto mi sono sentito di scrivere, e dopo aver consultato il disciplinare del quale si fa cenno nelle richiamate pubblicazioni, mi trovo obbligatoriamente a pormi una domanda: come è stato possibile, nella revisione della normativa in tema di cambio assegni – che ritengo ancora in vigore – correggerla e/o integrarla senza notare come l’ultima frase contenesse una conclusione non consona, a mio avviso, in una situazione dove l’azionista è anche l’ente pubblico concedente: la Regione Autonoma Valle d’Aosta?
Non mi pare di essere fuori tema se affermo che le perdite su crediti, pur se coperte dallo speciale accantonamento (Fondo svalutazione crediti), si riducono a diminuire il reddito o ad aggravare la perdita.
Quindi chiedo come l’azionista possa non rispondere delle perdite su crediti, in quanto susseguenti all’operazione di cambio assegni.
Sicuramente chi o coloro che hanno provveduto a quanto citato molto probabilmente riteneva o ritenevano che fosse corretto e non, piuttosto, valido nel caso di un affidamento della gestione a una società a capitale privato, come ritengo, quindi errato.
Se nella mia considerazione sono in errore, avrei piacere di ascoltarne la motivazione, sempre che non sia chiedere troppo.
A mio favore riporto, e non si tratta della prima volta, quanto si legge parzialmente sulla relazione al bilancio del Casinò Municipale di Sanremo, nella sezione Analisi dei rischi, rischio di credito:
“Per la peculiarità dell’attività esercitata la Società non è esposta a significativi rischi di credito, se non per quanto concerne le sofferenze che sorgono nella cessione di mezzi di gioco contro assegni bancari tratti dalla clientela, anche per il disposto dell’art. 1933 del Codice Civile. Il rischio è limitato attraverso la selezione dei clienti ai quali è consentito l’acquisto di mezzi di gioco contro assegni bancari e attraverso la limitazione quantitativa di tale facoltà, con le procedure disciplinate da apposita regolamentazione interna. Il rischio trova rappresentazione contabile in bilancio negli accantonamenti a fondo svalutazione crediti.”
Gentile Lettore
La ringraziamo per la Sua dettagliata comunicazione e per le riflessioni che ha condiviso. Abbiamo preso atto delle osservazioni relative alla normativa sul cambio assegni e alla gestione delle perdite su crediti, nonché dei riferimenti al bilancio del Casinò Municipale di Sanremo.
Le Sue domande e considerazioni saranno lette dagli uffici competenti, che potranno fornire ulteriori chiarimenti in merito ai criteri adottati nella revisione normativa e all’interpretazione contabile in presenza di azionisti pubblici.
Siamo certi che eventuali spiegazioni dettagliate potranno contribuire a una migliore comprensione della normativa e delle procedure in essere.
RingraziandoLa per l’attenzione e la disponibilità, restiamo a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.
Cordiali saluti pi.mi.