CULTURA - 21 agosto 2025, 15:08

L’acqua e le sorgenti vengono da lontano: Doues chiude l’estate con un messaggio di responsabilità e comunità

Premiazione delle fontane fiorite e presentazione del progetto nazionale del CAI “Acqua Sorgente”: l’Amministrazione comunale invita i cittadini a diventare protagonisti nella tutela di una risorsa preziosa e limitata

L’acqua come bene comune, fragile e insostituibile. Con questo spirito l’Amministrazione comunale di Doues ha scelto di chiudere il programma estivo 2025 con una serata di forte valore simbolico e partecipativo, intitolata “L’acqua e le sorgenti vengono da lontano”, in programma sabato 23 agosto alle ore 20.00 nella Sala Polivalente.

La serata si articolerà in due momenti complementari. Il primo riguarda la premiazione delle “Fontane comunali – Oasi fiorite 2025”, un riconoscimento agli abitanti dei villaggi che con dedizione, creatività e amore hanno ornato le fontane dei dieci villaggi partecipanti. Un gesto che non è solo estetico, ma rappresenta cura del territorio, senso di appartenenza e valorizzazione della tradizione.

Il secondo momento affronta invece il tema cruciale della gestione dell’acqua. In un pianeta composto per il 71% da acqua, solo lo 0,3% è realmente disponibile come acqua dolce. Una risorsa limitata per più di 8 miliardi di persone, e che nella microregione alpina valdostana riguarda da vicino i 123 mila abitanti.

Protagonista della serata sarà il Club Alpino Italiano, con il dottor Matteo Nigro, idrogeologo e alpinista, responsabile del progetto nazionale “Acqua Sorgente”, un’iniziativa di citizen science che mira a censire e monitorare le sorgenti d’acqua di tutto il territorio italiano. Alla fine del 2024 erano già state catalogate oltre 1600 sorgenti. L’Amministrazione comunale di Doues si è impegnata a partecipare e a coinvolgere i Comuni vicini, invitando i cittadini a essere parte attiva di questa rete di monitoraggio e tutela.

“È quasi un obbligo morale – sottolinea l’Amministrazione – se pensiamo a quanto i cambiamenti climatici stiano ogni anno sottraendo ai nostri pascoli l’acqua necessaria per vivere, per noi, per gli animali e per la natura. Per questo crediamo che il modo migliore di chiudere i nostri eventi estivi sia con un progetto concreto, che guarda al futuro con responsabilità e condivisione”.

La presentazione sarà arricchita dal dialogo tra il dottor Nigro e un giornalista de La Stampa, insieme al pubblico in sala, chiamato a diventare partner indispensabile di questa iniziativa. Un appuntamento che unisce tradizione e innovazione, bellezza e consapevolezza, nel segno di una risorsa che non possiamo permetterci di sprecare.

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