CRONACA - 20 agosto 2025, 10:15

Nuova autopompa, vecchia emergenza: Gaby-Issime chiama volontari

Il Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Gaby-Issime riceverà a ottobre una nuova autopompa dopo trent’anni, ma l’assegnazione rischia di saltare senza nuovi volontari: la tragedia di Saint-Denis ci ricorda quanto sia urgente e vitale il loro ruolo

Il 2025 segna un momento cruciale per la sicurezza dei paesi dell’Alta Valle del Lys: entro ottobre, il Distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Gaby-Issime riceverà una nuova autopompa su telaio IVECO DAILY 4x4, a sostituire il vecchio mezzo Bremach che da circa trent’anni assicura la protezione dei nostri villaggi. Un’assegnazione storica, simbolo di attenzione e investimento nella sicurezza, ma che rischia di sfumare se non si troveranno nuovi volontari.

L’urgenza non è teorica: il recente incendio di Saint-Denis ha drammaticamente dimostrato quanto ogni secondo sia decisivo. Case evacuate, interventi a rischio, danni ingenti: senza personale sufficiente, ogni comunità di montagna rischia di rimanere isolata e vulnerabile. Il Distaccamento di Gaby-Issime, fondamentale per l’Alta Valle del Lys, chiama quindi uomini e donne tra i 18 e i 45 anni (possibilità di deroghe) a iscriversi ai corsi di abilitazione entro il 30 settembre.

Il Comando di Aosta ha assicurato priorità ai volontari del distaccamento, considerando la distanza e la carenza di personale operativo. In mancanza di adesioni sufficienti, il rischio concreto è che il nuovo mezzo venga assegnato altrove, lasciando scoperti i nostri villaggi proprio mentre il territorio dimostra quanto sia fragile davanti agli incendi e alle calamità naturali.

I moduli d’iscrizione sono disponibili presso i Comuni di Gaby e Issime, e ulteriori informazioni possono essere richieste al Capo Distaccamento Silvano Consol o al Vice Luca Busso. La memoria del recente incendio di Saint-Denis dovrebbe bastare a convincere ciascuno: la sicurezza dei nostri paesi dipende dalla disponibilità dei cittadini, dalla loro generosità e dal coraggio di mettersi al servizio della comunità.

Il richiamo è chiaro e urgente: non è solo un’opportunità di onore, ma un imperativo civico. Gaby-Issime ha bisogno di nuovi volontari, e i nostri paesi non possono permettersi di restare senza chi li difenda.

pi.mi.