Altro che “giochi da ragazzi”: per quattro giorni, dall’8 all’11 agosto 2025, ad Aosta giocheranno proprio tutti. E non è un modo di dire: la XVII edizione di giocAosta promette di superare ogni record, tra padiglioni, ludoteche, puzzle giganti, notti di lupi mannari, sfide di ciclotappo e tornei infuocati di carte e scacchi. Il centro storico della città, incastonato tra i monti, si prepara a diventare una colossale, pulsante ludoteca a cielo aperto, dove si contano già oltre 5.000 iscrizioni (e non è ancora iniziata). Ma il cuore pulsante della festa non è solo il gioco: è il gioco come forma di socialità, come pretesto per incontrarsi, conoscersi, divertirsi senza età e senza barriere.
Nel regno del dado e della pedina, Aosta abbraccia ogni genere di gioco, e lo fa con una struttura organizzativa da capogiro: più di 400 volontari — due terzi valdostani, gli altri in arrivo da dieci regioni italiane — coordinati con precisione da Aosta Iacta Est, un’associazione che ha fatto del gioco una missione. Con più di 3.000 giochi da tavolo disponibili gratuitamente sotto i portici di piazza Chanoux e centinaia di eventi programmati in ogni angolo del centro storico, giocAosta si conferma come una delle esperienze ludiche più apprezzate in Italia, lontana anni luce dalle fiere patinate: qui si gioca sul serio, ma con il sorriso.
Il tema dell’edizione 2025 è il mondo animale, e non poteva esserci scelta più azzeccata: con la grafica scatenata dell’artista valdostano Enrico Massetto, giocAosta si veste da festa bestiale, con gatti, cani, insetti e creature fantastiche che invadono le locandine e i giochi. Ma la vera fauna in movimento è quella umana: famiglie, adolescenti, nonni, nerd irriducibili, escursionisti di passaggio e insegnanti curiosi, tutti attratti da un evento che sa unire leggerezza e profondità.
La città non solo apre le sue piazze, ma si lascia letteralmente colonizzare dal gioco. Accanto alla “cittadella” di piazza Chanoux, si estende un impero ludico che arriva a piazza Narbonne, via Chabloz e al Teatro Romano, dove sorge un quarto grande padiglione. Si gioca anche tra i resti del Criptoportico forense, sotto i portici di via De Maistre, nel Chiostro di Sant’Orso, tra le vetrine della boutique de L’Artisanà, nella Torre dei Balivi, al MegaMuseo, in Università, alla Bocciofila del Quartiere Cogne e persino al supermercato Gros Cidac. Ogni spazio è buono per una sfida, un enigma, una risata.
La montagna non sta a guardare: a Pila viene allestita la Ludoteca di montagna, con tavoli a quota 1.800 metri e giochi trasportati direttamente da piazza Chanoux. Sabato 9 agosto si gioca al chiaro di luna con una speciale serata da lupi mannari. Non mancano neanche i rifugi: grazie al progetto Giocare in rifugio, 41 strutture d’alta quota sono state dotate di giochi in scatola, portando il piacere del gioco in vetta.
Le attività sono per la maggior parte gratuite, prenotabili tramite app e aperte a tutti: bambini curiosi e adulti appassionati, docenti in cerca di nuove ispirazioni (c’è anche un laboratorio dedicato alla didattica con il gioco), turisti di passaggio e gamer agguerriti. L’edizione 2025 introduce la ludoteca notturna fino alle 2 di notte, accogliendo la voglia dei partecipanti di continuare a giocare ben oltre la mezzanotte.
Dietro la festa, una macchina organizzativa che riesce a contenere i costi (circa 75.000 euro di budget complessivo) grazie a un mix virtuoso di autofinanziamento, sostegno pubblico (tra Regione, Comune e Fondazione CRT) e partnership tecniche del valore di oltre 50.000 euro. Ogni volontario, con la sua maglietta gialla, contribuisce a un piccolo miracolo: più di 11.000 ore di attività offerte gratuitamente solo durante i giorni dell’evento. E ogni anno la rete cresce: oltre 100 soggetti diversi tra associazioni, enti e partner compongono la galassia di giocAosta 2025.
Chi vuole tuffarsi in questo mare di creatività può farlo con leggerezza: basta presentarsi ai volontari in piazza Chanoux, scegliere un gioco tra migliaia, farsi spiegare le regole e iniziare. E se proprio non si sa da dove partire, c’è sempre qualcuno pronto a mettervi in squadra con uno sconosciuto. Perché qui si gioca tutti, con tutti. Ed è questa la vera magia di giocAosta.
Aosta non è solo una bella cartolina alpina: ad agosto si trasforma in una giungla colorata e vivace, dove ogni angolo racconta una storia fatta di dadi, carte, intuizioni e alleanze. Una festa bestiale, nel miglior senso possibile.