Il termine Spitzhorli significa “cornetto aguzzo”, attributo altisonante per “una modesta elevazione”, come la definisce l’Armelloni. In realtà, la sua sommità, rispetto alle altre elevazioni dell’ovest del Sempione, è la più acuminata.
Forse è proprio questo tratto distintivo – oltre alla quota più alta di tutto il comprensorio – a rendere lo Spitzhorli la cima più ambita e frequentata dagli appassionati camminatori. Una frequentazione che, tuttavia, conserva quel fascino discreto della solitudine che caratterizza in maniera quasi esclusiva questo settore delle Alpi.
Dal parcheggio sul lato dell’Albergo Monte Leone si scende la scaletta in pietra e si percorre uno dei numerosi tracciati che aggirano i dossi, fino alla torbiera. Da lì, volgendo a destra, si risale ad Hopsche (2030 m).
Da qui si sale lungo il comodo sentiero di sinistra, raggiungendo un grosso masso con indicazioni. Si piega a destra fino a un minuscolo laghetto e da lì si prende decisamente a sinistra, percorrendo un lungo traverso in moderata pendenza, fino a un risalto che si supera con ripide svolte.
Si entra così nell’ampio vallone che conduce a Undre Rossusee, dove una palina indica la direzione da seguire per raggiungere il valico di Usseri Nanzlicke (2602 m). Da questo colle si può ammirare la spettacolare piramide del Bietschorn.
Il sentiero, sempre assai evidente, si alza ora sulla destra su friabile terriccio rossastro e, superando ampi e desolati pendii, conduce brevemente in vetta.
Dalla calotta sommitale il panorama è di prim’ordine, come in tutte queste alture del Sempione occidentale: i Mitschabel con il Dom, il gruppo dell’Aletschhorn e della Jungfrau, nonché il re delle Lepontine, il Monte Leone.
La discesa avviene lungo lo stesso percorso della salita. Al valico dell’Unneri si può tuttavia risalire il dosso che dà il via al crestone degli Straffelgrat. Raggiunto questo, si può scendere all’Inneri e, da lì, arrivare con un percorso a mezzacosta lungo la Nanztal al Bistinepass, rientrando così lungamente ma comodamente al Simplonpass.
Scheda
Partenza: Passo del Sempione, 2005 m
Arrivo: Spitzhorli, 2736 m
Dislivello: circa 730 m
Tempo di salita: 2h30
Difficoltà: E
Per un pranzo al sacco veg
Un suggerimento per un gustoso pranzo a impatto zero:
insalata di ceci con avocado, pomodorini e aneto.
CARTINA SPITZHORLI
Questo articolo, in forma più estesa, è apparso anche sul n. 2/2022 della centenaria rivista di vita alpina “Giovane Montagna”.