L’inflazione a giugno aumenta dello 0,2% su maggio e dell’1,7% rispetto a giugno 2024 (dal +1,6% registrato nel mese precedente), confermando la stima preliminare dell’Istat. Nello stesso mese aumenta anche il tasso di crescita dei prezzi del carrello della spesa, che passa da +2,7% a +2,8%.
Su base annua, l’inflazione sui prodotti alimentari e bevande analcoliche è del +3,5%, superata solo dall’andamento dei servizi ricettivi e di ristorazione (+3,6%). L’inflazione sull’istruzione è pari al +3,1%.
L’Istat spiega che la dinamica tendenziale dell’inflazione risente soprattutto:
dell’accelerazione dei Beni alimentari non lavorati (da +3,5% a +4,2%),
dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,6% a +2,9%),
dell’attenuarsi della flessione dei Beni durevoli (da -1,1% a -0,8%).
Sono invece in flessione i Beni energetici regolamentati, che passano da +29,3% a +22,6%.
Rispetto al mese di maggio, l’inflazione è trainata soprattutto da:
Servizi relativi ai trasporti: +1,1%
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona: +0,9%
Beni alimentari lavorati: +0,3%
Servizi relativi all’abitazione: +0,3%
“A giugno 2025 l’inflazione sale leggermente, portandosi all’1,7% (dal +1,6% di maggio), soprattutto per effetto dell’accelerazione tendenziale dei prezzi dei beni alimentari non lavorati (+4,2%, da +3,5%)”, commenta l’Istat.
I rincari continui nel carrello della spesa alimentare portano una famiglia con due figli a spendere in media 320 euro in più l’anno, solo per i prodotti alimentari.
I dati diffusi dall’Istat testimoniano un aumento dell’inflazione dell’1,7% su base annua, ma con numeri ben più alti su:
Carrello della spesa: +2,8%
Prodotti alimentari: +3,5%
Il trend al rialzo, già iniziato a maggio, è legato in parte all’avvio della stagione turistica. Alcuni esempi significativi:
Categoria | Variazione annua |
|---|---|
Voli nazionali | +38,7% |
Tariffe dei traghetti | +19,6% |
Servizi ricreativi e sportivi | +7,7% |
Pacchetti vacanza nazionali | +8,7% |
Alberghi | +2,9% |
Villaggi vacanza | +3,6% |
Case vacanza, B&B e strutture ricettive simili | +5,9% |
Musei e monumenti storici | +4,0% |
Ristoranti | +3,0% |
Bar e gelaterie | +3,8% |
A parte la scorrettezza degli aumenti applicati proprio all’inizio delle ferie estive, preoccupa il continuo rialzo delle spese obbligate, come alimentari e carrello della spesa. Si tratta di aumenti mensili apparentemente contenuti, ma che una volta sommati nell’arco dell’anno si traducono in una stangata, soprattutto per le famiglie meno abbienti.
E si tratta di spese non rinviabili, su cui è difficile risparmiare. Un peso crescente, mese dopo mese, che incide sulla qualità della vita, erodendo i risparmi e minando la fiducia.