Consiglio Valle Comuni - 08 luglio 2025, 23:45

VELINA ROSSONERA E ARCOBALENO

Cronache semiserie da Palazzo regionale e non solo: indiscrezioni, frecciate e silenzi dal teatrino politico valdostano da mettere in ridicolo

Scusate il ritardo…

Gentili e pazienti lettori della Velina,
ci scusiamo vivamente per il black-out notturno. No, non è stato un attacco hacker russo, né un guasto alla centrale di Pont-Saint-Martin. Semplicemente… ci siamo addormentati. Colpa del caldo, dei ventilatori rumorosi, delle camomille aggressive o forse di qualche intervento consiliare letto prima di dormire. A ogni modo, siamo tornati, più svampiti di prima, ma con le orecchie tese e il sarcasmo in modalità "turbo".

Quando arriva l’estate c’è chi pensa al mare, chi al gelato e chi alla Commissione Bilancio. Ma c’è anche chi non sa come garantire un pasto al giorno ai propri figli. Cose serie, serissime, che fanno riflettere anche noi, tra una battuta e l’altra. Per questo oggi apriamo una parentesi vera: Banco Alimentare lancia un appello. Con 27 euro puoi garantire un pasto al giorno per tutta l’estate a una famiglia di tre persone. Sembra poco, è tantissimo. Chi può, dia una mano. Le Sentinelle del Tombino, per una volta, escono dalle fogne per un gesto umano.

Torniamo ora alla politica, o a quel poco che riesce a galleggiare nel pantano estivo del Consiglio. E cominciamo con la strada regionale per Ayas, quella delle meraviglie. Una roccia, un cantiere, un’estate e... sorpresa: amianto. Pare che sia stato trovato mentre si scavava. Dicono che lo abbiano "neutralizzato" con spruzzi di cemento, tipo vernice antimacchia, che fa tanto arredamento urbano. Ma qualcuno (malfidato!) si chiede: le indagini tecniche preventive le hanno fatte? No, perché con milioni di euro sul piatto e un traffico da bollino nero nei weekend, magari sapere prima dove si mette il piccone non sarebbe male.

D’altra parte, chi ha avuto il privilegio di passare sabato o domenica tra Brusson e Champoluc ha potuto godersi lo spettacolo del traffico stile tangenziale milanese, ma senza autogrill. E se lo chiedi agli albergatori – soprattutto a quelli con radici locali e responsabilità associative – magari un pensierino su come stiamo accogliendo i turisti lo stanno facendo. Non si fa una gran figura, diciamolo. E i selfie in coda non sono un grande spot per la stagione.

Intanto in Consiglio c’è il grande rebus delle cure odontoiatriche. Ne parlammo, vi ricordate? Quelle promesse, attese, dimenticate, ritrovate e infine ricoperte da montagne di variazioni di bilancio. E infatti, con l’assestamento da 277 milioni e una terza variazione da altri 85 milioni in arrivo, più qualche altra legge incastrata tipo tetris, c’è il rischio che l’interpellanza sulla salute dentale venga ingoiata dal calendario. Tre giorni di Consiglio a fine luglio, e non è detto che bastino nemmeno per arrivare alle interrogazioni, figuriamoci agli incisivi.

C’è chi propone di trasformare l’interpellanza in interrogazione scritta, così almeno una risposta, magari monosillabica, arriva. Ma così si perde il gusto del confronto, la possibilità di vedere un assessore sudare sotto i riflettori e soprattutto di capire se c’è una volontà politica dietro quei dentisti tanto attesi quanto invisibili.

E così, mentre la consigliera Minelli fa il suo dovere con puntualità chirurgica, le gengive dei valdostani attendono. Attendono di sapere se potranno smettere di fare i conti con i dentisti privati o se dovranno continuare a sognare l’igiene orale come un lusso da prima classe.

Firmato: Le Sentinelle del Tombino – alias Le Betoneghe
Con le orecchie al catrame e il sarcasmo sempre affilato.

Le Sentinelle del Tombino – alias Le Betoneghe con le orecchie al catra