Il Comune stringe le redini e passa alla seconda fase della procedura per la realizzazione del nuovo maneggio in località Tsambarlet, un investimento ambizioso da 4,27 milioni di euro che punta a unire infrastruttura sportiva, rilancio turistico e sviluppo locale.
Dopo la manifestazione d’interesse conclusa il 12 maggio, l’amministrazione ha ufficialmente invitato tre soggetti economici – tra cui due ATI costituende – a presentare una proposta progettuale dettagliata. La scadenza è fissata per il 27 ottobre 2025. In palio, l’attuazione di un Partenariato Pubblico Privato (PPP) con un contributo comunale fino al 49% dell’investimento (max 2,09 milioni di euro).
L’obiettivo? Realizzare e gestire un nuovo centro ippico che non sarà solo uno spazio sportivo, ma anche un motore per l’economia di prossimità, grazie al potenziale attrattivo dell’equitazione in chiave turistica.
«Siamo particolarmente lieti dell’interesse espresso da più operatori economici – sottolinea l’assessora allo Sport Alina Sapinet –. Questo conferma che la nostra città viene percepita come un territorio dinamico, capace di dialogare con il privato in un’ottica di sviluppo condiviso. Il nuovo maneggio rappresenta una sfida ambiziosa e strategica: sarà un punto di riferimento per l’equitazione valdostana, ma anche un’opportunità per creare lavoro, servizi e nuove presenze».
La struttura sorgerà nella piana di Tsambarlet, un’area già caratterizzata da una naturale vocazione sportiva e ricreativa. Non solo: la nuova opera si inserisce in una visione più ampia di riqualificazione dell’impiantistica sportiva cittadina, come ha ricordato l’assessora Sapinet:
«Questo progetto si affianca alla riapertura imminente del Palaindoor, all’avanzamento dei lavori del campo Tesolin e al prossimo cantiere per la piscina. Lo sport ad Aosta non è solo agonismo: è qualità della vita, educazione, inclusione e anche economia».
Un’occasione anche per il turismo rurale e attivo
Con il maneggio Tsambarlet si apre una nuova prospettiva anche per il turismo slow, quello che cerca esperienze autentiche a contatto con la natura. Le escursioni a cavallo, le scuole di equitazione e gli eventi ippici possono diventare una leva attrattiva per famiglie e viaggiatori attenti alla sostenibilità, dando fiato alle microeconomie locali e creando connessioni con l’accoglienza diffusa.
Aosta, insomma, galoppa verso un’idea di città viva, dove sport, turismo e comunità si fondono in un modello di sviluppo integrato e moderno. E l’infrastruttura equestre può diventare, in questo quadro, un tassello simbolico e concreto di questa visione.
«À cheval, on découvre un autre rythme, un autre regard. Tsambarlet peut devenir un carrefour entre passion, nature et hospitalité. Un projet à suivre au grand galop.»