Ce mercredi 13 juin, la ville d’Aoste a rendu hommage à son saint patron, Bernard d’Aoste, figure tutélaire des montagnards et des pèlerins. La fête de Saint Bernard, traditionnel rendez-vous des guides de haute montagne, des moniteurs de ski et des accompagnateurs de moyenne montagne, s’est tenue entre le jardin de l’évêché et la place de la Cathédrale, en présence du prévôt du Grand-Saint-Bernard et de nombreuses autorités religieuses et civiles.
Moment central de la journée, la messe solennelle célébrée à 18 heures dans la cathédrale a rassemblé une communauté nombreuse, venue affirmer son attachement à celui qui incarne l’esprit d’accueil, de foi et de paix dans les Alpes.
Cette fête, plus qu’un simple rite local, s’inscrit dans la continuité d’un événement marquant : l’audience accordée le 11 novembre 2024 par le Pape François aux délégations de la Diocèse d’Aoste et de la Congrégation des Chanoines du Grand-Saint-Bernard, au terme d’une année jubilaire particulièrement dense, marquée par le centenaire de la proclamation de saint Bernard comme patron des alpinistes et le millénaire de sa naissance.
Dans un discours empreint de chaleur humaine, le Saint-Père a souligné trois dimensions essentielles de la figure de Bernard : l’annonce, l’accueil et la paix.
« Bernard était un prédicateur capable de toucher même les cœurs les plus endurcis, les ouvrant au don de la foi. Il a consacré sa vie à cette mission, jusqu’à mourir à Novare, en mission d’évangélisation », a rappelé le Pape.
Mais c’est surtout par son œuvre d’accueil que le saint alpin a marqué les mémoires : les deux célèbres hospices sur les cols alpins, fondés pour secourir les voyageurs en détresse, sont encore aujourd’hui animés par la communauté des Chanoines. Un engagement que François a salué avec force :
« C’est un programme de charité intégrale, matérielle et spirituelle, centré sur l’Eucharistie, et qui accueille quiconque frappe à la porte, sans distinctions ni exclusions. »
Enfin, le Pape a évoqué le rôle de Bernard comme artisan de paix, rappelant son ultime tentative de réconciliation entre l’empereur Henri IV et le pape Grégoire VII :
« Ce voyage, qui lui coûta la vie, est un exemple de courage : celui de promouvoir la paix sans se décourager, même face à l’échec. »
En s’adressant tout particulièrement aux guides et moniteurs présents dans la délégation, François a offert une image puissante :
« La pioche de saint Bernard fut la Parole de Dieu, capable d’entailler les cœurs glacés ; sa cordée fut la communauté, avec laquelle il a cheminé pour aider les autres à avancer sur les sentiers escarpés. »
C’est dans cet esprit de cordée que la fête s’est poursuivie à Aoste, tissant un lien vivant entre la mémoire du saint, le message du pape, et l’engagement quotidien des professionnels de la montagne, qui font de l’accueil et de la solidarité des valeurs fondatrices.
SAN BERNARDO D’AOSTA CELEBRATO CON PROFONDA DEVOZIONE
Guide, maestri e accompagnatori uniti nel nome del loro patrono
Una cerimonia densa di spiritualità nel cuore di Aosta, nel solco dell’udienza papale concessa alla Diocesi e ai Canonici del Gran San Bernardo
Mercoledì 13 giugno la città di Aosta ha reso omaggio al suo patrono, San Bernardo d’Aosta, figura simbolo per alpinisti, pellegrini e abitanti delle Alpi. La tradizionale festa di San Bernardo, appuntamento sentito da guide alpine, maestri di sci e accompagnatori di media montagna, si è svolta tra il giardino del Vescovado e la piazza della Cattedrale, alla presenza del Prevosto del Gran San Bernardo e di numerose autorità religiose e civili.
Momento centrale della giornata è stata la messa solenne celebrata alle ore 18 nella Cattedrale, che ha visto riunita una comunità numerosa, legata da un profondo affetto verso colui che incarna ancora oggi i valori dell’accoglienza, della fede e della pace nelle terre alpine.
La celebrazione si è svolta nel segno dell’importante udienza concessa l’11 novembre 2024 da Papa Francesco alle delegazioni della Diocesi di Aosta e della Congregazione dei Canonici del Gran San Bernardo, a conclusione di un anno giubilare intenso: ricorrevano infatti il centenario della proclamazione di San Bernardo a patrono degli alpinisti e il millenario della sua nascita.
Nel suo discorso, carico di umanità e forza spirituale, il Santo Padre ha voluto richiamare tre dimensioni fondamentali della vita di San Bernardo: l’annuncio, l’accoglienza e la promozione della pace.
«Bernardo era un predicatore capace di toccare anche i cuori più induriti, aprendoli al dono della fede. Ha dedicato la vita a questa missione, fino a morire a Novara mentre predicava», ha ricordato Papa Francesco.
Ma è soprattutto nell’accoglienza che si è manifestata la carità di Bernardo: con la fondazione dei due celebri ospizi alpini, destinati a dare rifugio a viaggiatori e pellegrini in difficoltà. Un gesto che ancora oggi ispira la missione della sua comunità religiosa. Il Papa ha sottolineato con forza questo esempio:
«È un programma di carità integrale, materiale e spirituale, centrato sull’Eucaristia, e che accoglie chiunque bussi alla porta, senza distinzioni né esclusioni.»
Infine, Papa Francesco ha ricordato il ruolo di San Bernardo come operatore di pace, evocando il suo viaggio a Pavia per cercare di fermare l’imperatore Enrico IV nel suo intento di guerra contro Papa Gregorio VII:
«Fu un tentativo che non ebbe successo, ma proprio per questo ancora più nobile ai nostri occhi. Promuovere la pace senza scoraggiarsi, anche davanti agli insuccessi: quanto ne abbiamo bisogno anche oggi!»
Concludendo, rivolgendosi in particolare a guide e maestri di sci, il Papa ha consegnato un’immagine potente e simbolica:
«La piccozza di San Bernardo è stata la Parola di Dio, capace di scalfire i cuori più freddi; la sua cordata è stata la comunità, con cui ha camminato – e aiutato a camminare – lungo sentieri rischiosi.»
È con questo spirito di cordata e di fraternità che si è svolta la festa aostana: un ponte vivo tra la memoria del santo, il messaggio del Papa e l’impegno quotidiano di chi, tra le montagne, fa dell’accoglienza e della solidarietà una vera vocazione.