Cresce in Valle d’Aosta la presenza del progetto esosport, iniziativa pionieristica nel panorama dell’economia circolare, che trasforma le scarpe sportive a fine vita in materiali per pavimentazioni urbane e spazi ludici. Tra i Comuni che hanno deciso di dare un segnale concreto di attenzione all’ambiente c’è anche Charvensod, dove sono stati installati due contenitori per la raccolta dedicata: uno sotto il portico del Municipio e l’altro presso il Campo Sportivo “Guido Saba”.
L’iniziativa, promossa da ESO RECYCLING e già diffusa su scala nazionale, consente di recuperare materiali sportivi esausti, come scarpe, copertoni e palline da tennis, per poi rigenerarli presso l’impianto “Amato Cannara” di Tolentino, nelle Marche. Qui nasce nuova materia prima, sotto forma di granuli colorati che trovano applicazione in progetti di riqualificazione urbana e sportiva.
“Siamo contenti di aver avviato questo progetto con esosport, che ci permette di valorizzare un certo tipo di rifiuti che altrimenti finirebbero nell’indifferenziata, creando un valore aggiunto per il nostro territorio migliorando le aree gioco e sportive”, ha spiegato il sindaco Ronny Borbey. “Siamo sempre stati attenti a queste tematiche: l’area tra i due plessi scolastici di Plan Félinaz era stata realizzata utilizzando copertoni riciclati”.
La cittadinanza è invitata a partecipare attivamente, conferendo le scarpe usurate nei contenitori ESObox e contribuendo così, passo dopo passo, a costruire un futuro più sostenibile.
Per ulteriori informazioni: www.esosport.it