Venerdì 9 maggio, alle ore 18.00, la Cave Valdôtaine di Aosta aprirà le sue porte al secondo appuntamento della rassegna CaveCulture, una manifestazione che da anni si propone come vetrina per l'arte e la cultura valdostana. L'inaugurazione della mostra "Les Vaches à la Cave" segnerà un momento di grande richiamo, con due artisti di spicco che porteranno in scena le tradizioni e l'anima della nostra terra.
In un contesto storico e culturale che sta vivendo un rinnovato fermento, Les Vaches à la Cave si rivela sempre più come un punto di aggregazione fondamentale per chi desidera riscoprire e celebrare l’identità valdostana in ogni sua sfumatura. La mostra offrirà infatti una doppia prospettiva su un tema centrale per la Valle: le vaches, simbolo primordiale e archetipo della vita rurale, saranno il fil rouge di un percorso che attraversa la pittura e la scultura con opere di grande intensità emotiva.
Accanto a lui, il scultore Guido Diemoz offrirà una testimonianza concreta delle radici più profonde della nostra cultura attraverso una selezione di sculture lignee. Il suo lavoro, frutto di quasi cinquant’anni di carriera, racconta la bellezza di un mestiere antico e la delicatezza di una memoria che affonda nelle tradizioni quotidiane, nelle pratiche artigianali e nei simboli della montagna. Allievo del grande Rolando Rubino, Diemoz ha vinto numerosi premi, inclusi quelli prestigiosi della Fiera di Sant'Orso, consacrando il suo talento come uno dei protagonisti indiscussi dell'artigianato valdostano.
Con Les Vaches à la Cave, la Cave Valdôtaine si conferma un fulcro dinamico di cultura e aggregazione, capace di rendere omaggio alla tradizione senza rinunciare alla contemporaneità, accogliendo l’arte come strumento per raccontare il passato e plasmare il futuro di una comunità orgogliosa delle sue radici.