FEDE E RELIGIONI - 29 ottobre 2024, 08:00

PAPA: L' Italia non fa figli e come tanti paesi ha bisogno dei migranti

Il discorso ai partecipanti al XVI Capitolo Generale dei Missionari di San Carlo, gli Scalabriniani

La tenacia dei migranti "sostenuta spesso dall’amore per le famiglie rimaste in patria, ci insegna tanto, specialmente a voi che, “migranti tra i migranti” – come vi ha voluto il vostro fondatore – ne condividete il cammino". Papa Francesco lo ha detto ai partecipanti al XVI Capitolo Generale dei Missionari di San Carlo (Scalabriniani) e ha ricordato che la ricerca di futuro che anima il migrante, "esprime un bisogno di salvezza che accomuna tutti, al di là di razze e condizioni" e anche per questo serve una pastorale della speranza: "le ingiustizie e le violenze attraverso cui passano tanti nostri fratelli e sorelle, strappati alle loro case, sono spesso così disumane, da poter trascinare anche i più forti nel buio dello sconforto o della cupa rassegnazione. Non dimentichiamo che il migrante va accolto, accompagnato, promosso e integrato". In più oggi "tanti Paesi hanno bisogno dei migranti.

L’Italia non fa figli, non fa figli. L’età media è di 46 anni. L’Italia ha bisogno dei migranti e deve accoglierli, accompagnarli, promuoverli e integrarli. Dobbiamo dire questa verità" ha detto Francesco e poi la carità. "Ai nostri giorni, infatti, chi parte lo fa spesso a causa di tragiche e ingiuste disparità di opportunità, di democrazia, di futuro, o di devastanti scenari di guerra che affliggono il pianeta. A ciò si aggiungono la chiusura e l’ostilità dei paesi ricchi, che vedono in chi bussa alla porta una minaccia al proprio benessere". Francesco fa l'esempio dei migranti impegnati nella raccolta delle mele e aggiunge: "nel drammatico confronto tra gli interessi di chi protegge la sua prosperità e la lotta di chi tenta di sopravvivere, fuggendo dalla fame e dalla persecuzione, tante vite umane vanno perdute, sotto gli occhi indifferenti di chi si limita a guardare lo spettacolo, o peggio specula sulla pelle di chi soffre".

E in vista del Giubileo Papa Francesco parla di dignità della persona che va rimessa al centro. Infine il Papa ha ricordato che "il carisma scalabriniano è vivo nella Chiesa: lo testimoniano tanti giovani che, da vari paesi del mondo, continuano a unirsi a voi. Siate grati al Signore per la vocazione che avete ricevuto" e ricorda: "E pensando a voi ho voluto fare un Cardinale [p. Fabio Baggio]. Avrei voluto farlo prima ma lui non voleva. Adesso, per obbedienza, l’ho fatto. E con lui saranno due Cardinali qui a Roma, Scalabriniani. Prendetelo come un gesto di stima, di grande stima. Io vi conosco già dall’altra diocesi e so come lavorate, tanto!".