Il Concorso Mieli della Valle d’Aosta celebra quest'anno il trentesimo anniversario, un traguardo importante che si inserisce nell'ambito della XXI Sagra del miele, che si svolgerà a Châtillon dal 25 al 27 ottobre 2024. Questa manifestazione, organizzata dall'Amministrazione comunale con la collaborazione dell'Associazione Consorzio Apistico della Valle d’Aosta e diversi enti locali, offre un ampio programma di eventi e attività.
L'evento include la premiazione del Concorso Mieli, che ha visto la partecipazione di 133 campioni, analizzati in modo approfondito per garantire standard elevati. La giuria di assaggio, composta da esperti nel campo della degustazione del miele, valuterà le diverse categorie, tra cui Millefiori di Alta montagna, Rododendro e Castagno. La grande affluenza di campioni quest'anno, nonostante le difficoltà produttive primaverili, sottolinea l'impegno e la qualità del lavoro degli apicoltori valdostani.
Nell'ambito delle celebrazioni, il programma prevede attività didattiche rivolte alle scuole e momenti di degustazione aperti al pubblico, per avvicinare i visitatori alla conoscenza del miele locale e delle sue caratteristiche. Domenica 27 ottobre si svolgerà, nel centro di Châtillon, la premiazione del Concorso Mieli, accompagnata da una degustazione dei mieli premiati e da una serie di eventi collaterali, tra cui la presenza di ospiti provenienti da Savignone e Martigny.
In parallelo alla Sagra del miele, si terrà la nona edizione della Festa transfrontaliera Lo Pan Ner, dedicata ai pani delle Alpi. Questa manifestazione rappresenta un'importante opportunità di scambio culturale e di valorizzazione delle tradizioni culinarie delle diverse comunità alpine, coinvolgendo anche province italiane e svizzere.
L'integrazione di questi due eventi riflette l'impegno della regione nel promuovere le proprie tradizioni gastronomiche e culturali, creando un'atmosfera di festa che celebra il legame tra comunità, ambiente e cultura. Attraverso queste iniziative, si punta non solo a preservare le tradizioni, ma anche a renderle vive e attuali, coinvolgendo le nuove generazioni in un percorso di scoperta e valorizzazione del patrimonio locale.