FEDE E RELIGIONI - 28 settembre 2023, 18:00

Almanach de vendredi 29 septembre saints Michel, Gabriel, Raphael

Sancte Michaël Archangele, ora pro me!   O glorioso e forte Arcangel San Michele, sii in vita ed in morte mio protettor fedele. (San Pio da Pietrelcina)

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 29 settembre
Vescovado – pomeriggio
Udienze

Sabato 30 settembre
Chiesa parrocchiale di La Magdeleine – ore 17.30
Santa Messa per l’inaugurazione del restauro della chiesa parrocchiale

                              

LE MESSAGER RICORDA saints Michel, Gabriel, Raphael

La Chiesa  celebra  Santi Michele, Gabriele e Raffaele Arcangeli

Il Martirologio commemora insieme i santi arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. La Bibbia li ricorda con specifiche missioni: Michele avversario di Satana, Gabriele annunciatore e Raffaele soccorritore.

Prima della riforma del 1969 si ricordava in questo giorno solamente san Michele arcangelo in memoria della consacrazione del celebre santuario sul monte Gargano a lui dedicato.

Il titolo di arcangelo deriva dall’idea di una corte celeste in cui gli angeli sono presenti secondo gradi e dignità differenti.

Gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele occupano le sfere più elevate delle gerarchie angeliche.

Queste hanno il compito di preservare la trascendenza e il mistero di Dio. Nello stesso tempo, rendono presente e percepibile la sua vicinanza salvifica.

Festa dei santi Michele, Gabriele e Raffaele, arcangeli. Nel giorno della dedicazione della basilica intitolata a San Michele anticamente edificata a Roma al sesto miglio della via Salaria, si celebrano insieme i tre arcangeli, di cui la Sacra Scrittura rivela le particolari missioni: giorno e notte essi servono Dio e, contemplando il suo volto, lo glorificano incessantemente.

Il sole sorge alle ore 7,19 e tramonta alle ore 19,25

“La politica è più nobile dell’apparire, del marketing, di varie forme di maquillage mediatico;  il buon politico dovrebbe assumere come suo primo impegno quello di eliminare effettivamente la fame”. (Papa Francesco)”.