CRONACA - 26 febbraio 2023, 12:01

Morto un neonato nel mare in burrasca

Il naufragio ha provocato la morte di almeno 40 migranti, tra cui un neonato. Altre persone sono state recuparate in mare. Diversi cadaveri sono stati rinvenuti sulla spiaggia

Il Papa prega per migranti vittime naufragio

«Stamattina ho saputo con dolore del naufragio avvenuto sulla costa calabrese, presso Crotone. Già sono stati recuperati 40 morti, tra cui molti bambini. Prego per ognuno di loro, per i dispersi, per gli altri migranti sopravvissuti» ha detto papa Francesco all'Angelus.

 

Secondo quanto emerso, l’imbarcazione avrebbe ceduto a causa del sovraccarico di migranti a bordo, spezzandosi inevitabilmente in due dalle onde provocate dal mare in burrasca. Si sarebbe trattato di un peschereccio.

Tragedia al largo di Steccato di Cutro, parla il sindaco: "Mare continua a restituire corpi". Piantedosi: "Tragedia immane". Il ministro forse oggi in Calabria. "Profondo dolore" di Meloni.

Naufragio all'alba al largo di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. E' di 45 migranti morti, dei quali sette o otto sono bambini e una decina le donne, il bilancio aggiornato delle vittime. Tra i sopravissuti, cinquantanove sono stati accolti al cara di Isola Capo Rizzuto e altri ventinove sono stati trasferiti in ospedale. Uno di loro è in gravissime condizioni. Tutti i ricoverati, a quanto apprende l'Adnkronos, sono giovani sotto i trent'anni e la metà di loro minorenni.

Diversi i dispersi. L'imbarcazione - su cui viaggiavano migranti in arrivo da Iran, Afghanistan e Pakistan - sarebbe finita contro gli scogli a causa del mare agitato. Secondo quanto riferisce all'Adnkronos il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, sull'imbarcazione viaggiavano circa 180 persone. "Affronteremo anche il problema di dove sistemare le salme – riferisce il sindaco -, Crotone era già in sofferenza, ma ci organizzeremo, anche nei vari paesi. Ci vuole solidarietà anche in questo".

Nell'area - dove il mare è forza 3-4 - sono attivi fra l'altro due motovedette e un elicottero della Guardia Costiera. Secondo le fonti i migranti "non hanno fatto in tempo a chiedere aiuto" e alcuni dei sopravvissuti avrebbero raggiunto la costa con i propri mezzi.

Potrebbe aumentare la tragica conta delle vittime dell'ennesimo naufragio nel Mediterraneo. Finora ammontano a oltre 40 i cadaveri recuperati dopo l'affondamento, avvenuto all'alba sulle coste di Steccato di Cutro, a una ventina di chilometri da Crotone. Sulla spiaggia, insieme a una quantità di legname e di fasciame dell'imbarcazione - che potrebbe esser stata spezzata in due dalle forti onde - si accumulano i cadaveri, coperti da teli bianchi. Secondo la prefettura crotonese, finora si conterebbero almeno una settantina di dispersi, ma alcuni sopravvissuti riferiscono di circa 250 persone a bordo, comprese molte famiglia. Le persone già tratte in salvo sono un'ottantina, 21 di loro si trovano già in ospedale, compreso un bambino di pochi mesi d'età.

Nelle ricerche in mare sono impegnate da ore diverse motovedette della Guardia di Finanza e della Capitaneria di Porto. A terra, fra il personale di soccorso, ci sono agenti della Polizia, Carabinieri, vigili del Fuoco e sanitari della Croce rossa.

 

redac