Diritti degli Animali - 19 gennaio 2023, 12:13

Maltempo: Un’ordinanza urgente per il divieto di detenere i cani a catena

Fondazione Cave Canem, Green Impact e Animal Law Italia scrivono ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia Autonoma di Bolzano per mettere al riparo gli animali. Continua online la raccolta di firme per l’introduzione di una legge su tutto il territorio nazionale

Un’ordinanza regionale straordinaria per mettere al riparo i cani dall’emergenza freddo: Fondazione Cave Canem, Green Impact e Animal Law Italia scrivono ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia Autonoma di Bolzano chiedendo che venga adottata un'ordinanza urgente per il divieto di detenere i cani a catena.

 

Continua online la raccolta di firme affinché venga introdotto il divieto a tempo indeterminato su tutto il territorio nazionale e impedito che i cani siano trattati come oggetti e lasciati legati a una catena alla stregua di "antifurti", esposti a ogni tipo di fenomeno atmosferico, senza alcuna possibilità di trovare riparo. Recentemente, il numero di regioni e province autonome aderenti alla campagna #LiberiDalleCatene ha raggiunto quota 10, con l’introduzione del divieto nella Provincia autonoma di Trento. Nei territori ancora sprovvisti di una normativa adeguata, invece, basterebbe poco per arrivare a una soluzione, almeno in via temporanea.

In Piemonte, ad esempio, la proposta di legge è pronta da tempo, ma la discussione in Consiglio regionale non è ancora stata calendarizzata. In Valle d'Aosta esiste già una legge che risulta però inefficace in quanto consente, secondo determinate condizioni, la detenzione del cane a catena; la Provincia Autonoma di Bolzano non ha una normativa ad hoc, ma unicamente delle raccomandazioni che consentono la detenzione del cane a catena, mentre la vicina provincia autonoma di Trento ha recentemente introdotto un vero divieto. Diversa la situazione in Friuli-Venezia Giulia, dove sussiste una legge che consente la detenzione del cane a catena, e in Liguria, dove attualmente non vige alcuna legge in merito.

“Considerati i tempi dell’iter necessario per elaborare e adottare una legge – dichiarano Federica Faiella, Vicepresidente Fondazione Cave Canem, Gaia Angelini, Presidente Green Impact ETS e Alessandro Ricciuti, Presidente Animal Law Italia ETS – chiediamo almeno l'introduzione di un'ordinanza regionale straordinaria legata all’emergenza freddo per vietare immediatamente la detenzione del cane a catena in tutte queste regioni e ricordiamo che un provvedimento similare è stato preso in 24 ore dalla Regione Toscana la scorsa estate a causa del caldo”.

Ci sono ancora moltissimi cani costretti a trascorrere l'inverno all'aperto e a combattere giornalmente tra la vita e la morte a causa del clima gelido, scavare buche nel tentativo di scaldarsi, cercando un riparo dalla pioggia e dalla neve, senza potersi muovere perché legati a una catena. Per salvare questi cani da un trattamento così brutale, è attiva una petizione online: https://fondazionecavecanem.<wbr></wbr>org/landing/liberi-dalle-<wbr></wbr>catene/

La lettera ai presidenti di Piemonte, Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Liguria e Provincia Autonoma di Bolzano è disponibile online:

https://www.freedomfordogs.<wbr></wbr>org/wp-content/uploads/2023/<wbr></wbr>01/Lettera-Green-Impact-<wbr></wbr>Fondazione-CAVE-CANEM-Animal-<wbr></wbr>Law-Italia-2.pdf

red. cro.