Dall'1 gennaio, la tangenziale di Torino e il tratto dell'autostrada A5 gestito dall'Ativa, l'Autostrada Torino-Ivrea-Valle d'Aosta, hanno nuovi limiti di velocità. Sull'A5 tra la barriera di Torino e Quincinetto, dove inizia la tratta gestita dalla Sav, la Società autostrade valdostane, il limite di velocità è sceso da 130 a 110 chilometri orari. La causa? I numerosi incidenti segnalati dal gestore, circa 1.000 l'anno con 10 morti e tanti feriti nel 2022. I limiti sono di 110 chilometri orari anche sulla "bretella" tra Ivrea e Santhià e scendono a 90 chilometri orari in prossimità dello svincolo di Albiano e delle aree di servizio di Viverone.
"Visto che queste regole valgono sino a Quincinetto e su tratte che conducono in Valle d'Aosta sia da Torino, sia da Milano, sarebbe stato bene avvertire le autorità valdostane".
La Sav - partecipata della Regione Valle d'Aosta così come la Rav che gestisce l'autostrada A5 tra Aosta e il tunnel del Monte Bianco- "non era neppure a conoscenza della scelta della consociata"; sia l'Ativa, sia la Sav hanno come socio di maggioranza il gruppo Gavio. Caveri conclude: "Contatteremo l'Ativa e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per capire se si sono valutate a fondo le conseguenze".