Dal 1915 al 1956 a Valpelline ci fu una “Maestra” che ancora molti ricordano: Fausta Vigliardi. Ne sono passate tante di insegnanti nelle Scuole del paese, ma nessuna è rimasta nell’immaginario collettivo come Lei. Tant’è vero che durante la serata dedicata alle Scuole di Valpelline, promossa dagli Amici dell’Abbé Henry, alla Vigliardi è stata dedicata una sezione importante.
Il 21 aprile 1932, un alunno di quarta elementare, Marco Bredy, scriveva nel suo diario – adesso la nostra Maestra deve fare supplenza per dieci giorni. E così noi abbiamo scuola solo la mattina. I bambini di prima dicono che è più brava la Maestra Lisetta perché lascia scrivere brutto.-
La bella calligrafia era un’ossessione della Maestra Vigliardi come si è potuto verificare anche da alcuni quaderni dell’epoca esposti durante la serata.
Tanti gli episodi raccontati e tante le persone riconosciute nelle diverse foto dell’epoca.
Racconti che hanno tracciato un pezzo di storia del paese. Compresa l’apertura e la chiusura della Scuola di “frazione” che c’era nel villaggio di Lavod per favorire la partecipazione alle lezioni dei bambini delle frazioni più lontane dal Capoluogo.
Dai documenti e dai racconti è emerso che la Scuola di Valpelline era intitolata a “Cesare Battisti”. Intitolazione che non è mai stata annullata per cui ancora oggi dovrebbe riportare questo nome. Nella realtà nessuno si ricordava di questo elemento e nessuno più lo ha riportato nei documenti ufficiali. Argomento che bisognerebbe riprendere è stato il suggerimento degli organizzatori agli amministratori presenti in sala.
Altri commenti sono venuti da alcuni “turisti” presenti in sala che si sono complimentati per l’iniziativa e, più in generale, con l’dea degli Amici dell’Abbé di riproporre frammenti di storia del paese che risultano molto apprezzati dai vacanzieri. Molto meno, pare, dai residenti e da qui la domanda: ma i Valpellinesi dove sono?
Ovviamente non si può generalizzare perché anche in quest’ultima serata il pubblico era numeroso. Certo è che la maggior parte dei partecipanti sono turisti curiosi.
Prossimo appuntamento con la Valigia dei Ricordi: giovedì 28 luglio con una serata voluta dal parroco di Valpelline, don Ivano Reboulaz, dedicata a “Due manoscritti in notazione Gregoriana”. Si tratta del recupero di due documenti molto antichi ritrovati in due cappelle della zona e ora restituiti al pubblico grazie al lavoro di Raul Dal Tio e Alessandro Di Tommaso.
In contemporanea, presso il Salone parrocchiale, dal 22 al 29 luglio è aperta un’esposizione fotografica di Emilio Alzati su momenti di vita e scorci della Valpelline.
A.A.H.