Il 24 maggio 1494 nacque a Pontorme Jacopo Carucci detto Pontormo. Allievo diAndrea del Sarto, fu il pittore delle immagini irreali, le cui figure sono in movimento conpanneggi gonfi, dotati di colori cangianti e accesi.
Nella celebre opera “Visitazione”l’atmosfera è onirica e altamente mistica, in cui appaiono Maria ed Elisabetta che siabbracciano scambiandosi uno sguardo intenso.
Pontormo, Visitazione (1528-1530) olio su tavola, 202x156 cm. Carminagno, Propositura dei Santi. Michele e Francesco
Sullo sfondo si notano altre due donneche fissano lo spettatore. L’abbraccio tra le due figure rappresenta l’incontro tra Maria edElisabetta dopo l’arrivo dell’Angelo, che annunciò la nascita del Salvatore.
L’episodio potrebbe alludere al passaggio tra l’Antico e il Nuovo Testamento oppureall’avvicinamento tra la nuova Chiesa riformata e la vecchia Chiesa di Roma.
In basso asinistra si scorgono due uomini, probabile riferimento a Giuseppe e Zaccaria. Sullo sfondoappaiono alcuni palazzi rinascimentali. La preziosa pala della “Visitazione” è conservata nella Propositura dei Santi Michele e Francesco a Carmignano, in provincia di Prato.
Pontormo scrisse un diario negli ultimi tre anni di vita , in cui emerge una personalità inquieta e preoccupata per lo stato di salute.Il 12 agosto 1555 l'artista scrisse: «Lunedì mattina havevo e febre e lo stomaco sdegnato; cenai che non mi piacque nulla». Morì a Firenze nel 1557 circa.