ECONOMIA - 16 febbraio 2022, 13:42

Passi avanti per l'elettrificazione della ferrovia

Si è svolto martedì 15 febbraio l'incontro fra il Comitato “La Valle d'Aosta Riparte” e la Regione per confrontarsi sulla situazione e le prospettive degli importanti interventi programmati per la ferrovia valdostana

E' pronto il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica che RFI ha presentato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Il parere  è previsto per le prossime settimane, entro la fine di febbraio. Nel frattempo si sta redigendo il Progetto definitivo da completare nel mese di aprile per avviare l'iter autorizzativo delle opere. Sono previste tre sottostazioni elettriche per alimentare la linea (Donnas, Châtillon e Aosta) su sedimi già di proprietà delle FS. L'inizio dei lavori è programmato per dicembre 2023.  Rfi intende procedere in contemporanea con molti cantieri anche perché le regole del PNRR prevedono tassativamente l'ultimazione dell'opera entro il 2026.

Lo annunciato il presidente della REgione al comitato La Valle d'Aosta Riparte. All'incontro hanno preso parte  il Presidente Erik Lavevaz ed i dirigenti dell'Assessorato ai Trasporti Antonio Pollano e Marco Trevisan. Per il Comitato Livio Dezzutto, Maurizio Costalunga, Diego Foti e Elio Riccarand

Elettrificazione Ivrea-Aosta e opere complementari

 

Nel progetto di elettrificazione sono compresi anche interventi importanti in quattro stazioni, due sul versante piemontese e due in Valle d'Aosta (a Nus e ad Hône) per avere movimenti in contemporanea dei treni e per consentire l'accesso agli utenti con sottopassi o sovrapassi.

Sottopasso ferroviario di Aosta

Fra le opere già  programmate per il prossimo periodo c'è anche il prolungamento del sottopasso della stazione di Aosta e la posa di ascensori. Il Comitato ha evidenziato la necessità di intervenire sull'attuale sottopasso non solo per prolungarlo a nord come già previsto, ma anche per  allargarlo, abbellirlo e renderlo un collegamento pedonale e ciclabile di intenso utilizzo fra parte nord e parte sud. Del resto sarebbe la direttrice pedonale e ciclabile più breve anche rispetto al parcheggio pluripiano a sud della ferrovia, attualmente sottoutilizzato. Il Comitato ha raccomandato di prendere contatti con RFI e il Comune di Aosta per programmare subito la progettazione di un ampliamento del sottopasso e poi realizzare l'opera contestualmente con i lavori per l'elettrificazione.

Riapertura della tratta Aosta-Pré-Saint-Didier

Il Progetto di fattibilità tecnico-economica delle opere per la riapertura è in corso di definizione. Lo studio per aumentare la portata assiale da 16 a 18 tonnellate e poter così far viaggiare gran parte della la flotta di Trenitalia, ed anche i 5 Bimodali di proprietà della Regione non ha un costo significativo, si tratta di opere di manutenzione che si possono fare contestualmente al rifacimento dell'intero armamento della linea, che è il lavoro principale da realizzare. RFI ha già a disposizione una parte delle somme necessarie, ma deve completare la sua provvista.

Il Comitato ha fatto presente che la riapertura della linea non solo è prevista da una legge regionale e da un Accordo quadro sottoscritto fra RFI e la Regione, ma diventa ora un necessità impellente per vari motivi: in particolare per  offrire un servizio di mobilità interna su binario fra Châtillon-Aosta-Pré-Saint-Didier nel periodo in cui alcune tratte della ferrovia nella media e bassa valle non potranno essere utilizzate per i lavori in corso; inoltre per utilizzare i 5 treni bimodali di proprietà della Regione che altrimenti starebbero fermi.

redone