Snellita la segreteria composta, oltre che dalla neo confermata segretaria, da Gabriella Patacchini e Marco Mathamel. Il Congresso ha ha anche eletto il nuovo Direttivo di Cisl Scuola Valle d’Aosta, composto da venti effettivi: Elena Baccianella, Daniela Bazzoni, Alessandra Biagi, Idelma Brazzale, Andrea Camilletti, Alessia Carmello, Alessio Cavalieri, Luciana Crecca, Sonia D’Auria, Alessia Démé, Fabrizia Fughetta, Federica Giunta, Elsa Juglair, Marco Mathamel, Gabrella Patacchini, Fabrizio Pavone, Paola Ranieri, Roberta Rollandin, Manuela Tondella, Erminia Tortorelli.
La segretaria Démé è stata anche indicata quale delegata al prossimo Congresso nazionale di Cisl Scuola in programma a Riccione a metà del prossimo mese di marzo.
Ai lavori congressuali, incentrati sul tema “Disegnare oggi la scuola di domani” hanno partecipato, oltre ai delegati, anche alcuni ospiti tra cui la padrona di casa, la Sindaca Gabriella Farcoz e l’Assessore regionale con delega all’Istruzione Luciano Caveri. Per la prima volta in Valle d’Aosta era presente, in rappresentanza della Segreteria nazionale, Paola Serafin.
Nel suo intervento il Segretario regionale della Cisl Jean Dondeynaz, agganciandosi al messaggio di Caveri, ha parlato di grande scommessa come regione per risultare attrattivi ai giovani valdostani e al contempo attirare famiglie provenienti da altre regioni. La soluzione passa da un maggior lavoro in rete portando a fattor comune le tante peculiarità e capacità che il nostro territorio sa offrire. Parlando dei problemi collegati al mondo del lavoro pubblico, Dondeynaz ha lanciato un grido di allarme facendo presente che uno dei rischi più concreti, di fronte alle copiose risorse che giungeranno dal Pnrr, è la mancanza di funzionari in grado di smaltire i tanti interventi che si potranno concretizzare, limiti concreti sui quali le amministrazioni dovranno muoversi con prontezza.
Paola Serafin, della Segreteria nazionale, intervenuta appena prima delle votazioni, si è agganciata agli interventi che l’hanno preceduta, ricordando che: “Dove c’è scuola, c’è comunità”; presenza concreta e presidio fondamentale per evitare lo spopolamento delle piccole realtà. “Avete un lavoro importante e complesso – ha detto alla Segretaria Démé e al direttivo – e non vi invidio, ma vedo che c’è impegno, entusiasmo e voglia di essere attori di quella che sarà una rivoluzione formativa”. Non meno importante il passaggio collegato alla formazione: “La formazione è contesto indispensabile per tutti coloro che lavorano nel mondo dell’istruzione. La categoria non si è mai tirata indietro, ma è indispensabile la dignità e che il nostro aggiornarci rientri all’interno del nostro orario di lavoro e non, come purtroppo spesso succede, fuori da questo”.
Approvata all’unanimità dei presenti la mozione con la quali sono stati sottolineati alcuni passaggi importanti sulle cui linee si muoverà Cisl Scuola Valle d’Aosta. Tra questi, l’esigenza di creare sinergie tra la categoria della scuola e la confederazione.
La Cisl Scuola prende atto che l’emergenza pandemica ha acuito le situazioni di povertà educativa e che il disagio sociale ha ingenerato sovente problemi anche seri tra i bambini ed i ragazzi. Lo strumento della Didattica Digitale Integrata ha permesso di porre un freno allo scollamento tra scuola ed alunni ed il Contratto integrativo sulla DDI ha permesso di limitare i danni dovuti alle chiusure delle scuole in periodo di emergenza.
Altresì è stato riconosciuto il valore della scuola paritaria quale parte costitutiva e insostituibile del sistema dell’istruzione nel nostro Paese e a tal proposito risultano urgenti percorsi abilitanti anche per precari delle scuole secondarie paritarie, per consentire alle stesse la necessaria continuità didattica. Cisl Scuola Valle d’Aosta solleciterà gli organismi preposti affinché le prossime graduatorie per le supplenze, previste per il prossimo anno scolastico, siano organizzate con la cadenza temporale corretta in modo da far sì che gli aspiranti possano prendere servizio con l’inizio del calendario scolastico. Anche sugli edifici deputati alla scuola il Congresso ha rilevato diverse carenze strutturali per la scuola secondaria di secondo grado e la mancanza di palestre che penalizza fortemente la didattica.