A sollevare il problema è stato Augusto Rollandin , consigliere regionale di Pour l'Autonomie che ha ricordato come "il rincaro delle bollette colpirà anche le famiglie valdostane che però, vista la natura della società partecipata CVA, dovrebbero essere in una posizione di maggiore tutela".
Articolata la risposta dell'assessore alle partecipate, Luciano Caveri che ha ricordato: "La CVA Energie, nella logica di preservare la clientela domestica dall'aumento dell'energia elettrica, ha già previsto interventi nel portafoglio clienti del mercato libero, riconoscendo a tutti i contratti di utenza domestica (prima e seconda casa) una percentuale di sconto del 40% sulla componente energia del prezzo stabilito dall'autorità nazionale, in modo da calmierare e ridurre gli effetti degli aumenti. Interventi anche sui contratti a uso diverso dalle abitazioni (servizi e piccole partite IVA), con uno sconto del 10% sul prezzo della componente energia; per questi clienti c'è anche la possibilità di aderire al nuovo prodotto tariffario a prezzo fisso. La comunicazione di variazione unilaterale del contratto sarà inviata a tutti i clienti interessati dalla modifica. Riguardo al portafoglio clienti per il servizio in fornitura col servizio di maggior tutela, sotto il marchio Enerbaltea, non è possibile porre in essere azioni per intervenire sull'aumento dei prezzi decisi a livello nazionale, ma è data la possibilità di passare subito il proprio contratto sul mercato libero, con uno sconto del 40% per le prime e le seconde case in Valle d'Aosta e del 10% per i servizi e piccole partite IVA.»
L'Assessore Caveri ha quindi portato un esempio «per quantificare il risparmio: ipotizzando una bolletta con una spesa di 590 euro, su 361 offerte reperite nel mercato libero, con lo "sconto 40" CVA si colloca al terzo posto, e consente un risparmio di 144 euro annui.»
Il Consigliere Rollandin ha replicato: «Ritengo che sia possibile attivare un meccanismo, senza entrare nella logica dei prezzi predatori, e arrivare allo sconto del 50%. Chiedo di convocare una Commissione sull'argomento. Questo è un passo importante: auspico un approfondimento e speriamo di trovare le soluzioni che le famiglie aspettano.»