Accogliendo le richieste dei pm aostani Luca Ceccanti e Francesco Pizzato, il gip del tribunale di Aosta ha definitivamentre archiviato l'accusa di peculato nei confronti dell'assessore regionale all'Istruzione, Luciano Caveri e dei consiglieri regionali Paolo Sammaritani (Lega VdA) e Mauro Baccega (PlA).
Erano stati indagati nell'ambito dell'inchiesta su presunte irregolarità nella gestione del piano vaccinale regionale, fascicolo che è rimasto aperto, solo per l'accusa di peculato mentre è stata archiviata quella di abuso di ufficio, nei confronti della dirigente delle professioni sanitarie presso il Servizio infermieristico, riabilitativo, della prevenzione e della professione ostetrica aziendale-Sitra della Usl VdA, Laura Plati, e di Helene Imperial, medico in servizio al Dipartimento Sanità e salute dell'assessorato regionale alla Sanità: avrebbero indebitamente distratto dosi di vaccino in favore ''di parenti o amici''; da qui l'accusa di peculato.
Caveri, Baccega e Sammaritani hanno potuto dimostrare che si erano vaccinati 'anticipatamente' rispetto ad altri aventi diritto (nel febbraio scorso) non a seguito di loro indebite pressioni ma perchè erano stati sollecitati a farlo dall'Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. Tutti e tre avevano poi ricevuto la convocazione dalla Usl e si erano recati al centro vaccinale.