CRONACA - 15 settembre 2021, 17:02

Per sostituire infermieri non vaccinati la Usl recluta candidati a nuovo concorso

Il criterio per l'assunzione è il superamento della prova di francese; si tratta di 16 persone che dovrebbero prendere il posto di 22 paramedici

Come potrà la Usl VdA, senza lasciare posti scoperti, sostituire almeno la gran parte dei 22 infermieri valdostani che non si sono sottoposti a vaccino e non hanno presentato certificazione idonea a giustificarne l'esonero?  Semplice: l'azienda mira ad arruolare 16 candidati al nuovo concorso, che è ancora da espletare ma per il quale i candidati hanno già superato la prova di francese. Restebbero comunque da coprire sei posti, che negli ospedali valdostani già sotto organico non sono poca cosa.

La strategia della Usl è resa nota dai sindacati di categoria, che questa mattina hanno partecipato a una riunione con la direzione strategica dell'Azienda sanitaria.

"Le selezioni del concorso devono ancora essere fatte  - ha spiegato Pietro Trovero, segretario regionale Funzione pubblica-Fp Cgil - in Valle d'Aosta non si può assumere nemmeno a tempo determinato senza la prova di francese e solo i candidati che l'hanno già superata potrebbero essere assunti subito".

Le sostituzioni degli infermieri, insieme a quelle di cinque tecnici di radiologia non vaccinati e privi di esonero, "rappresentano i due nodi critici, mentre per la sostituzione delle Oss sembra che sia già stato risolto il problema - ha affermato Trovero - in ogni caso come sindacati continueremo a vigilare sia su eventuali disservizi alla popolazione sia sul carico di lavoro del personale che rimane in servizio".

Intanto oggi la Usl ha nominato la commissione speciale che dovrà valutare e validare la documentazione fornita dai sanitari (non quella esibita da altri richiedenti esonero vaccinale) per essere esonerati dalla vaccinazione Covid.

Fanno parte della commissione la responsabile della struttura Medicina preventiva e Risk Management Marina Tumiati, la direttrice della struttura Igiene e Sanità Pubblica Marina Verardo e il responsabile della struttura Dermatologia, Paolo Borelli.

pa.ga.