FEDE E RELIGIONI - 09 ottobre 2020, 18:00

Domani sabato 10 ottobre saint Daniel

Ti prego poi di non angustiarti per quello che io vado ed andrò soffrendo, poiché il soffrire, per quanto grande sia, messo di fronte al bene che ci aspetta, riesce di diletto per l'anima. (San Pio di Pietralcina)

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Sabato 10 ottobre
Chiesa parrocchiale di La Thuile - ore 18.30
S. Cresime per le Parrocchie di La Thuile e Pré-Saint-Didier
Domenica 11 ottobre
Chiesa parrocchiale di Morgex - ore 10.00
S. Messa e presentazione dell'Amministratore parrocchiale
Cattedrale - ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie di Gignod, Excenex e Signayes
Giovedì 15 ottobre
ore 8.45-12.45 e 14.00-16.00
Riunione in video conferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Quart, Monastero Mater Misericordiæ - ore 17.15
Incontro con la Comunità e S. Messa (ore 18.00) per la Solennità di S. Tersa d'Avila
Venerdì 16 ottobre
Vescovado - mattino e pomeriggio
udienze
Aosta, Cinéma Théàtre de la Ville - ore 20.45
Partecipazione al 2° incontro di Fede&Scienza
Conferenza di Don Marco Gianola
Sabato 17 ottobre
Pont-Saint-Martin - ore 15.00
S. Cresime per le Parrocchie di Fontainemore, Lillianes, Perloz, Pont-Saint-Martin, Donnas, Vert e Hône
Chiesa Parrocchiale di Introd - ore 20.45
Veglia diocesana per la Giornata missionaria mondiale
Domenica 18 ottobre
Pellegrinaggio con i giovani
Le Messager Valdotain ricorda sabato 10 ottobre saint Daniel

La Chiesa celebra San Daniele Comboni Vescovo

Dopo anni di oblio, nel 1800 le terre africane sono percorse da esploratori, mercanti e agenti commerciali delle potenze europee. Accanto a questi operatori vi erano spesso esploratori dello spirito, missionari che volevano portare l'annuncio di Cristo alle popolazioni indigene. Tra costoro occupa un posto di rilievo san Daniele Comboni (1831-1881), che fin da giovane scelse di diventare missionario in Africa.

Ordinato sacerdote nel 1854, tre anni dopo sbarca in Africa. Il primo viaggio missionario finisce presto con un fallimento: l'inesperienza, il clima avverso, l'ostilità dei mercanti di schiavi costringono Daniele a tornare a Roma. Alcuni suoi compagni si lasciano vincere dallo scoramento, egli progetta un piano globale di evangelizzazione dell'Africa. Mette poi in atto una incisiva opera di sensibilizzazione a Roma e in Europa e fonda diversi istituti maschili e femminili, oggi chiamati comboniani. Di nuovo in Africa nel 1868, Daniele può finalmente dare avvio al suo piano.

Con i sacerdoti e le suore che l'hanno seguito, si dedica all'educazione della gente di colore e lotta instancabilmente contro la tratta degli schiavi. Le comunità da lui fondate seguono il modello delle riduzioni dei Gesuiti in America Latina. Spirito aperto e intraprendente, Comboni comprende presto l'importanza della stampa. Scrive numerose opere di animazione missionaria e fonda la rivista Nigrizia che è attiva ancora oggi. Negli anni 1877-78 vive insieme con i suoi missionari e missionarie la tragedia di una siccità e carestia senza precedenti.

Era l'anticipazione della morte sopraggiunta nel 1881. Nel 2003, nel giorno della canonizzazione, Giovanni Paolo II lo definì un «insigne evangelizzatore e protettore del Continente Nero». Principalmente alla sua opera si deve se il cristianesimo in Africa ha oggi un futuro di speranza.

 Il sole sorge alle ore 7,27  e tramonta alle ore 18,57