La giornata si è aperta con Adu che annuncia il ricorso al Consiglio di Stato dopo l’esclusione della sua lista alla competizione elettorale. Infatti il Tar in seguito ad “errore sostanza e ha confermato l’esclusione delle nostre liste dalle competizioni regionale e comunale di Aosta”.
Onestamente quelli di Adu dicono: “Un errore che nessuno vuole negare fatto in buona fede ma non sanabile, secondo la giustizia amministrativa”. Adu sottolinea che urge una burocrazia che non divori il cittadino come un Leviatano, ma lo accompagni anche nella correzione delle dimenticanze non dolose”. Domanda spontanea in questi ultimi 5 anni che ha fatto l’Adu per tagliare la democrazia.
Sull’esclusione della Stella Alpina dalla competizione per il rinnovo del Consiglio Comunale di Aosta, il segretario, Carlo Marzi si assume le responsabilità e rivendica “l'appartenenza ad un grande gruppo di persone e cioè la lista Area Popolare - Stella Alpina che sostiene il progetto Nuti – Borre”.
Dopo la premessa la precisazione: “A me compete, per il ruolo che ricopro, caricarmi anche delle responsabilità che non ho e, a nome di tutte e tutti, dire che ci siamo e andiamo avanti fino al Consiglio di Stato”.
Marzi ritiene di avere operato con correttezza e perché, scrive: “pensiamo che la democrazia sia una roba di sostanza e non una piccola questione di forma della dimensione di un bollino di 3 cm. su UN foglio...
Perché pensiamo che se una persona entra a casa nostra sa che sta entrando in Stella Alpina e sa anche quale lista sta sostenendo”! Poi annuncia che nel rispetto di tutto e tutti si arriva fino in fondo anche quando la forma pare appunto superare la sostanza e quando a dirlo sono gli stessi organismi, che oggi ti hanno dato torto, ma in tutta Italia, spesso, ti danno ragione.
“Rispettiamo le istituzioni – sottolinea Marzi - ma facciamo politica e meritiamo di avere ragione a nostra volta e di poterla fare valere, e in tutte le sedi, perché la Politica deve essere sopra tutto”.
Le opinioni non si discutono ma ciò che contano sono i fatti. Infatti la Coppa dell’efficienza l’ha vinta Rinascimento Valle d’Aosta che ha già tappezzato gli spazi elettorali di Aosta con i manifesti delle sue liste.
Mentre la coppa del nonno per la dimenticanza è andata all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Valle, e in qualche verso anche del Consiglio e della Giunta Comunale di Aosta che se ne sono ricordati a metà pomeriggio a funerali avvenuti.
Infatti nessuno si è ricordato della morte di Domenico Macheda consigliere comunale e regionale.