ECONOMIA - 29 giugno 2020, 17:00

Urge ricongiungimento famigliare per insegnanti che lo hanno chiesto

Se ritorna potrebbe determinare danni incalcolabili per la salute dei cittadini e per le spese sanitarie

Il Coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei diritti umani, prendendo atto delle dichiarazioni  del ministro Azzolina, la quale in conferenza stampa ha affermato: “Abbiamo bisogno di più docenti,  possiamo assumere fino a 50 mila persone in più”; delle dichiarazioni del direttore aggiunto  dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) Ranieri Guerra alla stampa (durante Agorà, su Rai 3) da  cui si evince “il paragone è con la Spagnola che si comportò esattamente come il Covid 19: andò giù in  estate e riprese ferocemente a settembre e ottobre, facendo 50 milioni di morti durante la seconda ondata”,  precisa quanto segue: “In ragione della condizione di urgenza e dei finanziamenti previsti per potenziare  l’organico della scuola, si richiede l’immediato rientro presso i propri nuclei familiari del personale docente  richiedente trasferimento presso la città di residenza di riferimento.

Ribadiamo che molti docenti vivono in  perfetta solitudine a circa mille chilometri di distanza senza nessun parente di supporto in caso di malessere e  si trovano costretti a intraprendere lunghi viaggi per ritornare tra i propri cari. Imperterriti continueremo a  sottolineare l’età avanzata della categoria, la quale, qualora si verifichi la previsione prospettata dall’esperto Ranieri Guerra, potrebbe determinare danni incalcolabili per la salute dei cittadini e per le spese sanitarie già  messe a dura prova dall’ondata precedente del Coronavirus.

Il ricongiungimento famigliare, viste le  caratteristiche fluttuanti e imprevedibili della pandemia, si inserisce a nostro avviso, tra le azioni preventive  più efficaci per contenere la diffusione del contagio.  

Prof. Romano Pesavento Presidente CNDDU