In serata si conosceranno gli esiti del primi esami sui tamponi coronavirus effettuati dal laboratorio dell’ospedale Parini. Si tratta di un passo importante, ancorché giunto in ritardo a causa della burocrazia, perché riduce a 6 ore i tempi di attesa che fino ad oggi erano di 18/24 ore.
Ogni esame, infatti, richiede circa 5 ore alle quali, per la mancanza dell’apparecchio dall’irrisorio costo - rispetto all’emergenza - di circa 14mila euro, si dovevano aggiungere i tempi di trasporto a Milano o Torino dope poi venivano messi di ‘coda’ agli esami già prenotati. La struttura sanitaria ha fatto miracoli. Medici, infermieri e personale in genere, hanno allestito in pochi giorni, lavorando H24, hanno allestito oltre 50 postazioni per le terapie.
Le postazioni sono state allestite con la chiusura l’attività elettiva chirurgica e interventistica; ma vengono comunque garantiti gli interventi in traumatologia e quelli per pazienti oncologici. Sono anche garantite, anche le procedure urgenti non procrastinabili. E’ chiaro che anche i cittadini devono fare la loro parte: evitare di rivolgersi alle strutture se non in caso di assoluta necessità e comunque senza la richiesta del medico curante.
Dobbiamo sapere e capire che la nostra struttura sanitaria è in grado di reggere e funzionare per affrontare l’emergenza sino a che il personale medico, infermieristico e le oss ed i volontari possono operare e se non vengono contagiati. Già ora si sobbarcano di turni senza orario. Iniziano il turno ma non sanno a che ora finiscono.
E’ stato creato un team Civid-19 su tre turni composto da specialisti medici neurologi, internisti, cardiologi per poter affrontare così eventuali patologie di pazienti contagiati da coronavirus.
Più in dettaglio è stato ampliato il reparto di terapia intensiva del “Parini – l’attuale dotazione di 10 posti letto viene incrementata di 5 posti letto, di cui 3 già attivi. Allestimento di un reparto per pazienti COVID-19 non intensivi presso l’attuale reparto di Chirurgia Generale del “Parini” – il reparto, dotato di 30 posti letto.
E ancora: è stato riorganizzazione del reparto di Geriatria post acuti presso il Beauregard. La trentina di pazienti ricoverati sono e saranno spostati presso la Clinica ISAV di Saint-Pierre, autorizzata dalla Protezione Civile anche all’attività di lungodegenza. I 30 posti letto così disponibili verranno utilizzati per pazienti acuti a media e bassa intensità di cura (non COVID-19) di competenza internistica e chirurgica, che sono spostati dall’ospedale “Parini” in modo tale da decongestionare ulteriormente il presidio ospedaliero.
E’ poi stata aumentata la dotazione di posti letto del reparto di Malattie Infettive – i posti letto attuali sono 15, 8 in più rispetto ai 7 precedenti. Anche nei reparti di Pediatria e Ostetricia e Ginecologia sono stati messi a punto appositi percorsi di triage.
All’ingresso principale del presidio di Beauregard è stata collocata una tenda della Protezione Civile per filtrare gli accessi in Pronto Soccorso e negli ambulatori. Analoghi tendoni sono già presenti all’ingresso dell’ospedale “Parini”.
Tra le altre misure adottate si segnalano la limitazione alle sole urgenze dell’attività specialistica ambulatoriale, la limitazione degli accessi dei visitatori nei reparti di degenza: un solo visitatore nelle fasce orarie 18,30-20,00 e il divieto di ingresso dei visitatori nelle camere mortuarie, salvo particolari eccezionali esigenze.
Agli operatori sanitari e ai tecnici afferenti al nostro Ufficio Tecnico, che hanno permesso l’apertura e la funzionalità del reparto COVID-19 in tempi così rapidi, un grazie da tutti i valdostani.