CRONACA - 03 marzo 2020, 18:40

Courmayeur: Evacuazione a Plan Checrouit, un centinaio gli addetti senza lavoro

Chiusura dell'area a ridosso di uno degli accessi al comprensorio sciistico di Plan Checrouit ed evacuazione di una sede della scuola di sci Monte Bianco, di un noleggio sci e dei bar-ristorante Super G, Christiania e Chez Moi

La foto aerea della zona interessata dall'evacuazione

In seguito al crollo del 25 febbraio scorso di circa 1000 metri cubi di roccia dal Mont Chétif, che travolse il tapis roulant della pista baby, il sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi (nella foto), ha disposto la chiusura dell'area a ridosso di uno degli accessi al comprensorio sciistico di Plan Checrouit e l'evacuazione di una sede della scuola di sci di Monte Bianco, nonchè di tre locali che occupano circa un centinaio di persone. La decisione è stata presa dal primo cittadino in seguito agli esiti del sopralluogo dei geologi regionali. 

Una nota del Comune spiega che la società Funivie Courmayeur, ha in corso l'installazione di un sistema automatico di monitoraggio che permetterà di tenere sotto osservazione la parete rocciosa da cui era partito l'evento franoso. La riapertura della zona coinvolta dalla chiusura al pubblico è dunque condizionata dai prossimi interventi di messa in sicurezza.

Il comprensorio sciistico resta comunque aperto così come operative "rimangono le attività dei maestri di sci e le altre attività non interessate dall’ordinanza" si legge nella nota del Comune.

Questo pomeriggio è avvenuto anche l’incontro con i titolari e i referenti delle strutture ricettive, turistiche e sportive che si trovano nella zona interessata dalla chiusura e che da questa sera dovranno attenersi a quanto definito in ordinanza. Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione comunale e i referenti della Società Funivie hanno analizzato il quadro della situazione, le risultanze della relazione geologica e le misure da adottare. L'Amministrazione ha fatto proprie le istanze e le preoccupazioni delle attività turistico-ricettive interessate dall’ordinanza.

Il sindaco di Courmayeur è già in contatto con l’Amministrazione regionale per valutare le soluzioni da adottare al fine di minimizzare i disagi e occupazionali delle aziende e delle attività economiche.

red. cro.