In piazza della Repubblica ad Aosta sono stati tagliati quattro o cinque alberi. Ora rimane il vuoto. Sono stati tagliati, ha spiegato il consigliere comunale Giampaolo Fedi (Rete Civica), su segnalazione degli agronomi incaricati per i quali erano malati e in via di disseccamento.
Ce ne sono altri 2 malati ma sperano si salvino. Stanno predisponendo un appalto per sostituirli, insieme ad altri luoghi di Aosta dove le piante sono state tagliate, con nuovi alberi. Viene spontaneo chiedersi se prima di tagliarli non era il caso di bandire l’appalto e fare la sostituzione immediata.
Eppure si legge nel sito del Comune di Aosta che negli ultimi anni, il verde in città è sempre più considerato un patrimonio di valore, un vero e proprio tessuto connettivo che rende la città più piacevole, più vivibile, insomma, più a misura d'uomo. Ma mai come da cinque anni a questa parte è stato abbandonato.
Negli ultimi cinque anni nulla di tutto questo è stato fatto se non tagliare gli alberi.
Senza gli alberi la vita sulla Terra sarebbe impossibile. Può sembrare una frase banale ma è la realtà. Le specie vegetali infatti forniscono l’ossigeno fondamentale alla nostra esistenza e sono al contempo una parte essenziale della catena alimentare e di sostentamento per le specie del nostro pianeta.
Non solo: grazie ai loro processi di respirazione e fotosintesi, gli alberi aiutano a combattere il riscaldamento climatico assorbendo l’anidride carbonica e contribuiscono alla pulizia dell’aria, incamerando inquinanti come ozono, ossidi di nitrogeno e biossidi di zolfo.
Inoltre, gli alberi sono utili nella conservazione dell’acqua e nel prevenire l’inquinamento idrico (assorbendo le sostanze nocive dalla pioggia e rilasciando invece acqua pulita in natura). Infine, gli alberi salvaguardano argini e terreni dall’erosione del suolo, fattore di estrema importanza in un Paese come il nostro spesso vittima di dissesti idrogeologici.