FEDE E RELIGIONI - 04 gennaio 2020, 18:00

Domani domenica 5 gennaio saint Siméon

«Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, ché nulla fin qui abbiamo fatto». Queste parole, che il serafico padre san Francesco nella sua umiltà applicava a se stesso, rendiamole nostre all'inizio di questo nuovo anno. Veramente nulla abbiamo fatto fino ad oggi o, se non altro, ben poco; gli anni si sono susseguiti nel sorgere e nel tramontare senza che noi ci domandassimo come li avevamo impiegati; se niente vi era da riparare, da aggiungere, da togliere nella nostra condotta. Abbiamo vissuto all'impensata come se un giorno l'eterno giudice non dovesse chiamarci a sé e chiederci conto del nostro operato, del come abbiamo speso il nostro tempo. (san Pio da Pietrelcina)

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Domenica 5 gennaio

Collegiata di Sant'Orso - ore 10.00

S. Messa domenicale in suffragio del Can. Silvio Perruquet

Lunedì 6 gennaio

Cattedrale - ore 10.30

Pontificale per la Solennità dell'Epifania del Signore

Martedì 7 gennaio

Vescovado - mattino

Udienze

Introd - sera

Celebrazione dei Vespri e Incontro con i sacerdoti della fraternità

Mercoledì 8 gennaio

Vescovado - pomeriggio

Udienze

Venerdì 10 gennaio

Casa di Riposo J.B. Festaz - ore 10.30

Santa Messa

Sabato 11 gennaio

Cattedrale - Pont Suaz - ore 6.00

Pellegrinaggio mensile a N.-D. de Pitié

Priorato di Saint-Pierre - ore 9.30

Incontro di formazione per Collaboratori dei Parroci

Domenica 12 gennaio

Aosta - pomeriggio

Incontro Cresimandi zona quinta

Lunedì 13 gennaio

Curia vescovile - ore 9,30

Riunione del Collegio dei Consultori

Martedì 14 gennaio - Giovedì 16 gennaio

Roma

Comitato per la valutazione dei progetti di intervento

a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto.

Le Messager Valdotain domenica 5 gennaio saint Siméon

La Chiesa celebra  San Carlo di Sant’Andrea (Joannes Andreas Houben)

Joannes Andreas Houben nacque l’11 dicembre 1821 a Munstergeleen, villaggio dei Paesi Bassi. Durante il servizio militare sentì parlare della Congregazione della Passione, fondata in Italia nel XVI secolo da san Paolo della Croce, da poco approdata nel suo Paese. Ottenuto il congedo, fu ammesso per il noviziato nel convento di Ere, in Belgio, dove assunse il nome di fratel Carlo di Sant’Andrea. Ordinato sacerdote il 21 dicembre 1850, fu inviato in Inghilterra, dove si adoperò per gli immigrati cattolici irlandesi e per l’unità tra i cristiani. Sette anni più tardi venne mandato al convento di Mount Argus, presso Dublino. La sua fama di uomo virtuoso, dedito al bene delle anime, lo seguì anche in quella destinazione: molti, specie malati, andavano da lui per un consiglio, per confessarsi o per ricevere la sua benedizione, che otteneva guarigioni singolari. Padre Carlo non lasciò quel convento che per un breve periodo: morì in quel luogo, dopo dodici anni di malattia, il 5 gennaio 1893. Famoso già in vita come “il santo di Mount Argus”, è stato beatificato il 16 ottobre 1988 da san Giovanni Paolo II e canonizzato il 3 giugno 2007 da Benedetto XVI. I suoi resti mortali sono venerati nel Ritiro passionista di Mount Argus, dedicato a San Paolo della Croce, a Dublino.

 Il sole sorge alle ore 8,10 e tramonta alle ore 16,49