Aveva curato gratuitamente decine di pazienti valdostani che non potevano permettersi di pagare la parcella il medico e volontario solidale Paolo Maria Pesando, oculista 69enne di Ivrea morto mercoledì 25 dicembre all'ospedale Cto di Torino per un'ischemia cerebrale.
Pesando era stato colpito dal male il 7 dicembre, durante il suo ultimo viaggio in Chiapas, nel Messico, dove si era recato a curare malattie oculari a scopo di volontariato.Considerato tra i migliori chirurghi oculari italiani, Pesando è stato responsabile dell’Unità funzionale di oculistica della clinica Santa Rita di Vercelli e di chirurgia oculistica alla Clinica Pinna Pintor di Torino.
Fu anche professore di chirurgia all’Università di Parma ma la sua missione, come tanti valdostani ben ricordano, andava anche molto oltre il protocollo medico. Pesando era infatti animatore della Fondazione Paolo Chiono, dedicata a suo zio morto a soli 43 anni, colpito da malaria cerebrale nel 1953, dopo che era andato in Africa a curare le malattie degli occhi, lasciando la cattedra che aveva all'Università di Torino. Dallo zio aveva ereditato il senso di empatia verso i più bisognosi e il mandato di curare al meglio anche chi non poteva permettersi di pagare le terapie. Nel 1994 Paolo Maria Pesando fu il primo medico bianco a operare in Uganda; il suo obiettivo era ridurre la piaga della cecità infantile, in particolare mediante interventi di cataratta. Curò gratis anche diversi residenti valdostani di famiglie meno abbienti afflitti da patologie della rètina, da cataratte e da glaucoma. Lascia la compagnia Maria Pia, che si trovava con lui in Centro America quando è stato colto dal malore.
Il funerale è fissato per domani, sabato 28 dicembre, alle 15 con partenza dal Cto di Torino e poi alle 16 al tempio crematorio di Mappano.