INCHIESTA GEENNA DIMISSIONI FOSSON VIERIN BORRELLO BIANCHI: Giovanni Barocco (Uv)
Il Vicecapogruppo dell'UV, Giovanni Barocco, ha posto l'accento «sulle dimissioni dei Consiglieri di maggioranza, un gesto che oggi appare scontato, ma che invece va messo in evidenza per il suo valore. L'onore delle armi non lo concedo invece al Presidente Fosson e a lui rivolgo queste parole: non è così che si fa, torni a bordo, si assuma le sue responsabilità e affronti la situazione mettendoci politicamente la faccia. Non ci vogliamo ergere a giudici, ma facciamo politica e dobbiamo condividere le decisioni. L'assenza di Fosson però non ci permette un dibattito sereno. Queste vicende acuiscono maggiormente la sfiducia profonda nei confronti della politica dei cittadini, che ormai non capiscono più nulla. Noi a questo distacco, a questa delusione, dobbiamo porre un freno: credo che donne e uomini della nostra autonomia abbiano ancora la forza per risolvere questi problemi. La politica tutta deve chiedere scusa agli elettori per l'incapacità di dialogo e di costruire progetti per il bene della Valle d'Aosta, per il tempo perso, per la tristezza di questi giorni. Io chiedo scusa per questo spettacolo senza applausi e mi dichiaro disponibile a risolvere queste criticità, senza pensare a schieramenti politici. Il mondo autonomista deve dare la prova di saper gestire l'autonomia e di meritarla. Io ritengo che in quest'Aula ci sia ancora la capacità di dimostrare che i valdostani sanno dialogare e trovare soluzioni. L'UV non ha paura delle elezioni, ma prima mettiamo in sicurezza il bilancio: lo dobbiamo alla nostra comunità. Sul come riusciremo a farlo, ci giochiamo la nostra credibilità e la nostra faccia.»