L’associazione politico-culturale Europeisti Popolari Autonomisti Valdostani evolve per essere più vicina ai cittadini ma anche per alcune norme capestro che impediscono a libere associazioni di presentare liste elettorali o sostenere campagne elettorali.
Perseguitata da una norma nazionale antidemocratica che impone adempimenti che non possono essere adempiuti per una organizzazione così piccola, Epav è costretti a cambiare tipologia di organizzazione. Prima nata come Gruppo Consiliare, poi proseguita come associazione politica, ora deve ancora cambiare. “Non possiamo stare da soli – ha commentato Mauro Baccega, assessore regionale alle Finanze - siamo piccoli e dobbiamo cercare le sintonie politiche e amministrative con altre forze. Possiamo entrare con le nostre idee, le nostre convinzioni, il nostro fare e con pari dignità, all’interno dell’Unione delle Forze Autonomiste. Collaborando con l forze progressiste e contrapporci ai populisti e ai populisti”.
Ma gli eventi legati all’inchiesta Geenna hanno inevitabilmente modificato la scaletta dell’assemblea; l’organizzazione di Epav ha ceduto il passo a valutazioni politiche di ampio raggio: dal congresso dell’Union, con il quale ha chiarito, “almeno con il Presidente, che gli amici di Epav – ha detto Baccega - sono alleati e non solo portatori di voti, come qualcuno ha detto al Congresso".
Epav ha poi annunciato che la futura squadra è pronta con candidati e candidate “capaci decisi a scendere in campo per dare il loro contributo alla trasformazione della città”. Di più “Un gruppo di giovani professionisti decisi e determinati che hanno già composto un gruppo di lavoro che parla di programma. Nelle cose da fare si sono individuate le questioni dell’immediato e i progetti di trasformazione urbanistica più a lunga scadenza. L’appuntamento per la presentazione è per febbraio 2020 con la presentazione del progetto”.