"Il 13 dicembre 1982 alle 8,30 esplose qui la prima autobomba della storia italiana contro un magistrato, Giovanni Selis, che scampò all'attentato". Così è scritto sulla stele commemorativa inaugurata questa mattina, venerdì 13 dicembre 2019, in via Monte Vodice ad Aosta per ricordare il Pretore capo Giovanni Selis, magistrato che negli anni '70 e '80 condusse alcune delle più delicate inchieste in Valle fra cui quella sul Casinò di St-Vincent che portò al blitz del 1983. In quello stesso punto della via aostana dove sorge la stele, 37 anni fa la Fiat 500 del pretore Selis trasformata in autobomba da criminali mai indentificati esplose e il magistrato scampò miracolosamente all'attentato.
“A luglio il Consiglio comunale ha approvato all'unanimità la proposta della collega Carpinello per ricordare l’attentato di 37 anni fa - ha detto Sara Favre nel breve discorso di commermorazione - un fatto grave e importante da non dimenticare e questa stele sarà di monito per non negare e non sminuire mai questi fatti”.
Donatella Corti ha ricordato che Libera "da sempre promuove la memoria e abbiamo deciso di dedicare il 2019 alla figura di Selis, che capì da subito le trame tra il Casinò di St-Vincent e parte del mondo politico. Questa stele è qui perché oggi nessun valdostano possa dire ‘non ricordo’ o ‘non sapevo’”.
Paola Caccia ha ricordato che "Selis come mio padre erano uomini che a casa non parlavano mai del loro lavoro. Questo è stato un peccato, forse avremmo potuto aiutarli più di quanto siamo riusciti a fare".