"Eravamo e restiamo contrari all’uccisione del lupo. I nostri sforzi hanno costretto la maggioranza a una modifica del testo di legge che, nella sostanza, si limita a ribadire il quadro normativo europeo e nazionale esistenti: il lupo non lo si può toccare in quanto specie protetta, salvo gravi situazioni di rischio e dopo aver messo in atto e monitorato, per un tempo congruo, ogni altra alternativa possibile.»"
«Oggi la Commissione non ha espresso parere su questo provvedimento, ma noi saremmo stati contrari e voteremo contro anche quando il disegno normativo approderà all'esame del Consiglio regionale - afferma la Consigliera Daria Pulz -, perché la legge “ammazza lupi” dell'Assessore Chatrian non serve a nulla, se non a raccogliere le preferenze degli allevatori; peraltro, di quegli allevatori più ingenui che, sbagliando, pensano che, una volta approvata la norma, sarà automaticamente possibile eliminare i lupi.»
«In realtà - precisa la Consigliera Pulz -, sarà un organo tecnico nazionale, l'ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) a valutare se ci sia una reale situazione di pericolo e se siano state preventivamente adottate tutte le altre misure di salvaguardia per la convivenza tra uomo e lupo.»
Per la Consigliera Pulz, «l'urgenza chiesta dal Governo regionale per trattare l’argomento, facendo passare in secondo piano crisi industriale, mala sanità e altre problematiche molto più importanti ed impellenti, anche per lo stesso milieu rural (e penso alla tematica del giusto prezzo dei loro prodotti), risiede nel clima da continua campagna elettorale e nello spauracchio di elezioni anticipate. Una norma talmente "urgente" che, a seguito del solito atteggiamento militaresco della Lega VdA e dei suoi alleati, la sua votazione in Commissione oggi è stata magicamente rinviata.»
«Anziché strumentalizzare il gravissimo episodio dell’abbattimento della lupa a Chȃtillon - sottolinea Daria Pulz -, la Giunta dovrebbe impegnarsi a sollecitare l’adozione del nuovo Piano nazionale lupo e a redigere quello regionale, senza il quale questa legge non ha alcun senso, dopo aver attivato concrete misure di salvaguardia dei diversi attori in gioco.»
«Confidiamo - conclude la Consigliera Daria Pulz - nel Corpo Forestale Valdostano, per una sollecita individuazione del responsabile di questo gesto vigliacco e illegale.»