Il recente decesso per overdose di una giovane in un locale notturno toscano ha destato indignazione anche in Valle d’Aosta. Ma Silb – Fipe - Confcommercio assicurano che in Valle d’Aosta i controlli sono efficientissimi e la collaborazione con le forze dell’ordine sono, in virtù anche del protocollo sicurezza siglato in Valle tra Silb – Comcommercio - Questura e Regione, continui e severi.
“E’ tempo – commenta Graziano Dominidiato, presidente Fipe e Confcommercio VdA - che il binomio discoteche/sostanze stupefacenti venga smontato una volta per tutte anche perché i nostri imprenditori sono attenti a cogliere anche il più piccolo segnale di allarme anche perché antepongono la sicurezza a qualsiasi altro interesse”.
Il presidente di Silb-Confcommercio VdA, Paolo Rosset, che alle parole, per la tragedia della giovane morta, “è necessaria un'assunzione forte di responsabilità da parte di; da parte nostra siamo sempre molto attenti per prevenire”.
Infatti a Cervinia alcune volte nel corso dell’anno si svolgono controlli con i cani. E questo è un deterrente per i malintenzionati. “Il lavoro dei gestori di locali notturni – sottolinea Lilli Breuvé, storica proprietaria di locali notturni e presidente onoraria di Silb Vda – è un lavoro duro e merita di essere rispettato e non confondere una categoria responsabile e attenta alla tutela dei propri clienti, sopratutto se giovani, con pochi avventurieri e spregiudicati”.
Sulla morte della giovane in Toscana è intervenuto anche IL VICEPRESIDENTE FIPE ALDO CURSANO: “GLI IMPRENDITORI DEVONO COGLIERE I SEGNALI D’ALLARME. LE SITUAZIONI DI SPACCIO ORDINARIO NON SONO TOLLERABILI”
Così Aldo Cursano, presidente della Federazione dei pubblici esercizi della Toscana e vicepresidente nazionale di Fipe, interviene in seguito al decesso di Erika Lucchesi avvenuto sabato notte all’interno della discoteca di Vinci. “Quello che è accaduto sabato notte al Mind non può essere tollerato da chi, come noi, ha a cuore il lavoro di un'intera categoria”.