Rete Civica-Alliance Citoyenne sottolinea l'importanza della nuova normativa: «I valdostani avranno uno strumento in più, grazie ad incentivi regionali cumulabili con quelli nazionali, per cambiare i propri mezzi di trasporto e ridurre fortemente il proprio apporto all’incremento di co2 nell’atmosfera - dicono i Consiglieri Chiara Minelli e Alberto Bertin -. La legge indica le tappe che la Regione dovrà seguire per raggiungere l'obiettivo già fissato di una Valle d’Aosta fossil fuel free entro il 2040.»
La normativa permetterà di coordinare e programmare concretamente le azioni della Regione su questo tema e individua obiettivi e strumenti idonei. Si definiscono, infatti, gli impegni della Regione per il trasporto pubblico e l'intermodalità (con particolare riferimento alla elettrificazione della ferrovia), per la mobilitaÌ ciclistica con nuovi investimenti sulle piste ciclabili, il Car sharing, Car pooling e le altre forme di sharing mobility, e infine le misure per la formazione culturale e l’informazione sui temi della mobilità sostenibile.
«Spiace rilevare che una parte dell’opposizione guidata dalla Lega abbia assunto posizioni strumentali e distruttive, senza dare alcun contributo costruttivo e tentando fino all'ultimo di bloccare la discussione della legge in Aula, adducendo motivi pretestuosi - commentano i Consiglieri del gruppo -. Invece di lavorare in modo serio e attivo in Commissione si è preferito "stare a guardare" in silenzio, salvo poi sparare a zero sul testo di legge e cercare di ritardarne, ancora una volta, l'approvazione.»
«Un riconoscimento - concludono - va invece rivolto verso quelle forze di maggioranza e verso il Movimento Cinque Stelle che, a prescindere dai propri posizionamenti politici, hanno voluto collaborare per ottenere il risultato migliore nell’interesse della comunità.»