Una lama in acciaio, un manico in legno, questo coltello pieghevole non è mai cambiato sin dal giorno in cui l’ha inventato, nel 1810, un certo Joseph Opinel. Oggi vengono venduti circa 4 milioni di coltelli Opinel nel mondo anche se, oltre al modello storico, la produzione si è lentamente modificata, aggiornata, per andare incontro alle esigenze della clientela.
Ecco: del coltello Opinel, della sua nascita, della sua produzione si parlerà nella prossima puntata di MA.TE’, il magazine due terroir, giunto al suo sesto anno di programmazione. “Si, abbiamo pensato a questa trasferta in terra francese, a Saint-Jean de Maurienne, poco oltre il Traforo del Fréjus, perché è lì che si trova, oggi, il museo Opinel, mentre la nuova fabbrica si è trasferita a Chambéry.
Ma.Té ha incontrato il pro-nipote del fondatore che ha raccontare la straordinaria storia di questa fabbrica. L’idea è nata anche dal fatto che in Valle il coltello Opinel è molto diffuso. Praticamente presente in tutte le case dei valdostani.
Quindi una puntata particolare. Curiosa. Arricchita, come al solito, dalle tante notizie, aneddoti e proverbi inseriti nell’Almanacco. Appuntamento, quindi, lunedì sera 26 agosto, ore 20.00 su RAITREVDA dopo il Telegiornale Regionale per la quinta puntata del Magazine realizzato da LGMedia e condotto da Enzo Blessent con la collaborazione di Claudine Brunod, Alice Bonato e le vignette di Ennio Centomo.
red. spr/ip