“Mancavano dati fondamentali per capire lo stato dell'arte del commercio in Valle: con questa capillare ricerca pensiamo di aver ovviato a tale carenza". Così Graziano Dominiato, presidente di Confcommercio VdA, ha introdotto la relazione dell'Osservatorio congiunturale sulle imprese del terziario in Valle d'Aosta, presentata nella sala conferenze della Bccv ad Aosta da Pierluigi Ascani, presidente dell'istituto di ricerca e indagini di mercato Format Research. In esame, l'andamento del commercio in Valle nei primi sei mesi di quest'anno.
"Vorremmo poter dire che va tutto bene, vorremmo poter parlare di netta ripresa, vedere il bicchiere mezzo pieno ma purtroppo non è così - ha detto Dominidiato - e proprio per questo mi spiace constatare qui, oggi, l'assenza quasi totale di amministratori pubblici ed esponenti politici locali. Forse si tratta di disinteresse verso il mondo del commercio? Nei giorni scorsi la Giunta regionale ha approvato stanziamenti milionari dei fondi di rotazione: soldi per tutte le categorie ed è giusto che sia così, ma non per il settore del commercio, al quale mi pare non vadano neanche le briciole".
Secondo Dominidiato, la situazione del commercio in Valle d'Aosta "risente di uno stallo generale anche politico, non solo economico e in questo penso di trovare conferma nelle analisi recenti di Confindustria VdA nonchè di Confesercenti, associazione che come noi registra sofferenze di settore notevoli. Noi siamo pronti al confronto con l'ente pubblico, anzi lo chiediamo a gran voce. Vogliamo fare la nostra parte per ridare vita al commercio locale, ma abbiamo bisogno di maggior rapporto con le istituzioni, e di unità di intenti al di là di possibili divergenze politiche. Noi ci siamo e ci saremo sempre, ma si faccia qualcosa, e subito".