"Desidero spiegare una volta per tutte come stanno le cose poiché negli ultimi giorni su alcune delle principali testate valdostane sono apparsi articoli inerenti alla vicenda del maneggio comunale nei quali non viene riportata la voce dell’Amministrazione comunale, ma unicamente le comprensibili e lecite opinioni dei proprietari dei cavalli.
Dopo circa due anni e mezzo, durante il sopralluogo del 13 marzo 2019, veniva riscontrata la manomissione del contatore di accesso alla rete elettrica che, aggiungendosi alla posa non autorizzata di una pressostruttura, alla mancata copertura assicurativa, al mancato deposito del registro controlli manutentivi e al ritardo di alcuni pagamenti, ha obbligato il Comune a chiedere gli opportuni, ennesimi, chiarimenti del caso, in assenza dei quali con la determinazione dirigenziale n. 200 del 4 aprile 2019 è stata predisposta la revoca contrattuale della concessione entro 30 giorni da quel momento, con il conseguente spostamento dei cavalli presenti nella struttura.
A questo punto, coi proprietari a conoscenza della situazione, è iniziata una lunga serie di incontri per tutelare e salvaguardare il benessere dei cavalli, ben conoscendo il rapporto che lega i cavalieri con i propri amici a quattro zampe. Alla scadenza dei 30 giorni concessi, di fronte alle richieste di ottenere una dilazione dei termini per riuscire a ultimare le procedure di ricollocazione dei cavalli, a seguito di un ulteriore sopralluogo avvenuto il 5 maggio, l’Amministrazione si è assunta un ulteriore impegno particolarmente importante sia dal punto di vista politico che amministrativo, concedendo ulteriori 40 giorni gratuiti ai proprietari che, dal canto loro, si erano impegnati a istituire un regime di auto-custodia degli animali, sempre nelle more di trovare una nuova collocazione ai loro animali.
Il nostro auspicio è che tutti i cavalli possano trovare una sistemazione adeguata nel tempo rimanente, mentre per quanto riguarda l’area del maneggio, l’Amministrazione comunale resta ancora in attesa delle determinazioni da parte della Regione in merito alla volontà di realizzare la cosiddetta “scuola polmone”, ma al contempo ha intenzione di rendersi parte attiva perché quella parte di città torni ad essere sportiva e ad ospitare, finalmente, un maneggio comunale degno di Aosta".