I politichini mangiano e bevono ma fanno pagare il conto, peraltro salato, ai valdostani che devono assistere impotenti a fatti e misfatti di arrampicatori sociali senza arte e senza parte.
L’uscita dalla maggioranza di Restano giunge alla vigilia di una campagna di sensibilizzazione imbastita dal Mouv e dalla Lega perché il presidente Fosson approvi il bilancio della casa da gioco. È bene sapere che il bilancio prevede che la Regione rinunci a 48 milioni di credito. Gli stessi 48 milioni per i quali Augusto Rollandin è sotto processo per via delle lettere di patronage. Se per tre lettere Rollandin è sotto processo, come può Fosson rinunciare ai 48 milioni?
Il Mouv con Cognetta e la Lega con Aggravi caldeggiano, a parole, l’approvazione del bilancio ma nei fatti sarebbero disposti a votare favorevolmente un provvedimento di rinuncia del credito?
Sarà anche per questo che Claudio Restano ha scelto di abbandonare la maggioranza e dissociarsi da possibili responsabilità delle quale rispondere, con ogni probabilità, davanti alla corte dei Conti.
Comunque sia la Valle d’Aosta è nuovamente sotto scacco da una politica che non riesce a venirne fuori. La maggioranza regionale, che non è più maggioranza, per bocca di Alliance Valdôtaine, Union Valdôtaine, Stella Alpina e Misto (Fosson e Rini), confermano la fiducia nei confronti del Presidente Fosson e ribadiscono che “la squadra di governo è compatta”.
Può essere compatta quanto vuole ma se non ha i voti non si va da nessuna parte. Ora Antonio Fosson dovrà compiere un giro di consultazioni per capire se ci sono le condizioni per proseguire o se decidere di andare a elezioni anticipate.
Con le elezioni regionali ci siamo dati una classe politica peggiore della precedente ed ora i valdostani sono chiamati a pagarsi il biglietto per uno spettacolo indecente.
Chi di gabella ferisce di cristallo perisce e i valdostani pagano anche il funerale.
In alto Cognetta brinda alla Gabella la caduta di Rollandin; in basso Restano celebra lo sgambetto alla Giunta Fosson con Cognetta, La Torre e altri.