Una lite furibonda, quasi una zuffa, tra il Magnifico rettore, Fabrizio Cassella, e il direttore, Franco Vietti (foto sotto); una lettera inviata al Consiglio dell'ente da 30 su 49 tra professori e ricercatori che affermano di non condividere più la gestione di Cassella.
Pochi giorni prima tra Calle e Vietti erano volati gli stracci: un confronto sull'organizzazione della didattica si è trasformato in un'accesa lite di fronte ad alcuni allibiti dipendenti, con i due contendenti che stavano per venire alle mani ma sono stati riportati alla ragione da alcuni presenti.
"Tecnicamente non si tratta di un atto di sfiducia, un rettore non si può sfiduciare", spiega il Presidente della Giunta, Antonio Fosson, che è anche presidente dell'ateneo.
Di fatto, la presa di distanza degli amministrativi e della maggioranza del corpo docente crea una situazione di evidente incompatibilità ambientale di Cassella. "Gli è stato di fatto chiesto di lasciare l'incarico - sottolinea il Presidente Fosson - e credo che agirà in base al buon senso e alle esigenze dell'ateneo. che sono prioritarie su tutto".