"I sindaci preferiscono evitare le salatissime multe per abuso edilizio perchè rischiano di mettere in ginocchio l'economia locale. Ma sono troppi anni che al Breuil ne stiamo vedendo di tutti i colori, è arrivato il momento di dire basta". Questo commento è uno dei 'j'accuse' che ieri si sono moltiplicati sui social prendendo spunto delle critiche al progetto di albergo da 761 posti letto che una società svedese, la Langley group, vorrebbe far sorgere a Cervinia in località Bardoney, vicino alla partenza della funivia.
Qualcuno dal 'casermone' ha spostato l'attenzione sul fatto che "A Cervinia non c'è 'zona A', non ha centro storico quindi non sussistono vincoli paesaggistici e pertanto da decenni sono stati compiuti veri e propri abusi sotto gli occhi di tutti".
La sanzione amministrativa per un abuso edilizio è calcolata il doppio del valore 'venale' del prezzo al metro quadro del fabbricato: se la multa per un garage ad Aosta di 30 mq potrebbe arrivare a 60 mila euro, a Cervinia potrebbe facilemente raggiungere i 200 mila euro. "Per questo i sindaci preferiscono far finta di niente", sostengono gli accusatori.
In base al Piano urbanistico di dettaglio (Pud), l'edificio dovrebbe avere una superficie di 10 mila 256 metri quadrati, cinque piani fuori terra e due interrati, 157 camere e 58 alloggi di residenza turistico alberghiera, con "struttura portante in cemento armato e/o acciaio", oltre a 213 posti auto.